A Bologna ritorna I.ta.cà, festival a tappe sui temi del turismo sostenibile. Ecco il programma
Giunto alla sua decima edizione, il festival che attraversa città e territori di tutto il Paese anche quest’anno inizia il suo tour da Bologna con un programma di seminari, laboratori e mostre che affrontano i temi legati a turismo sostenibile, accessibilità, promozione culturale e innovazione green
Dai Monti Dauni al Parco Nazionale dei Monti Sibillini, dal Gran Sasso al Salento, dalle città di Bologna, Rimini, Reggio Emilia, Parma, Napoli, Ferrara, Pavia e Ravenna ai territori del Trentino e del Monferrato, per parlare di valorizzazione paesaggistica, mobilità eco, accessibilità, rigenerazione urbana, promozione culturale, migrazioni, innovazione green e turismo slow. È questo in sintesi il viaggio teorico e pratico di It.a.cà Migranti e Viaggiatori, festival dedicato al turismo responsabile che inaugurerà il prossimo 25 maggio a Bologna, città natale della manifestazione, per poi toccare, fino al prossimo ottobre, altre 13 tappe del territorio italiano.
IL FESTIVAL
Giunto alla sua decima edizione, l’obiettivo di I.ta.cà è quello di invitare il pubblico a scoprire luoghi e culture attraverso itinerari a piedi e a pedali, workshop, seminari, laboratori, mostre, concerti, documentari, libri e degustazioni per lanciare un’idea di turismo più etico e rispettoso dell’ambiente e di chi ci vive. Un cammino che conduce in territori diversi, per trasformare l’incomingin becoming, coniugando la sostenibilità del turismo con il benessere dei cittadini. “Il regalo più emozionante di questo decimo compleanno di I.ta.cà è stato il premio per l’eccellenza e l’innovazione nel turismo, UNWTO AWARDS, ricevuto dall’Organizzazione Mondiale del Turismo delle Nazioni Unite”, racconta Pierluigi Musarò, direttore di I.ta.cà e docente all’Università di Bologna. “Un riconoscimento e una responsabilità per riflettere su cosa siamo e per migliorare la pratica di quel che possiamo diventare. Partiti dal basso dieci anni fa, ci prepariamo a festeggiare un traguardo importante con la convinzione di poter trasformare l’incoming in becoming, di coniugare la sostenibilità del turismo con il benessere dei cittadini, attraverso un ricco programma di eventi che dal centro urbano invita a scoprire l’Appennino, immaginando una nuova geografia di Bologna”.
IL TEMA E IL PROGRAMMA DELL’EDIZIONE 2018
Delocalizzazione strategica dei flussi turisticiè il focus su cui si concentrerà l’edizione 2018 di I.ta.cà e al quale sarà dedicato tutto il secondo weekend del Festival (1-3 giugno) nei territori dell’Appennino bolognese, snodo nevralgico e simbolo di unione e collegamento strategico fra i comuni limitrofi. Il programma della manifestazione non prevede soltanto appuntamenti in città, ma anche nei territori marginali e nelle aree interne, per proporre soluzioni di sviluppo strategiche e sostenibili: cultura, progettualità, riflessioni sulle eccellenze paesaggistiche, identità storiche da valorizzare e momenti di formazione per la creazione di imprese integrate, atte ad accogliere nuove professionalità e promuovere lo sviluppo del turismo responsabile e sostenibile in loco. Si parte quindi il 25 maggio alle ore 18 presso le Serre dei Giardini Margherita con l’incontro Immigrati, nuovi cittadini o guide turistiche?, a cui seguirà l’opening della mostra Ventimiglia e il passo della mortedi Max Cavallari. Alle 19 sarà la volta di Aspettano di essere fatti eguali, laboratorio di scrittura creativa interculturale collettiva condotto da Fulvio Pezzarossa e Wu Ming 2 con allievi di origine autoctona e straniera, a cura del Dipartimento di Filologia Classica e Italianistica dell’Università di Bologna e Eks&Tra, mentre alle 21 sarà proiettato Human Flow, documentario di Ai Weiwei realizzato in 22 paesi attraversati dai flussi migratori. Tra gli appuntamenti di sabato 26 maggio, segnaliamo tre seminari che si susseguiranno nell’arco della giornata: alle ore 10 Overtourism: come gestire i troppi turisti?, sugli impatti del turismo di massa e la necessità di renderlo sostenibile a cura di AITR – Associazione Italiana Turismo Responsabile, alle 16 Un’impresa possibile. Storie e riflessioni su migranti e imprenditoria, sui fattori chiave che favoriscono o ostacolano lo sviluppo dell’imprenditoria tra i migranti a cura di Kilowatt, e alle 18 Bologna e il turismo che cambia!, sulla sostenibilità turistica e l’inclusione sociale a cura di Free Walking Tour Bologna, Same Same Travels, Like locals in Italy e Next Generation Italy. L’intero programma della tappa bolognese del festival, che si terrà fino al 4 giugno, è a questo link. Tutte le attività di I.ta.cà sono a ingresso libero.
– Desirée Maida
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