Carol Rama l’europea. Di ritorno a Torino
GAM, Torino – fino al 5 febbraio 2017. Termina giustamente nel capoluogo torinese il tour europeo della grande retrospettiva dedicata a Carol Rama, artista scomparsa nel 2015. Una mostra completa e ragionata che consacra ancora una volta una figura geniale e fuori da ogni schema.
![Carol Rama l’europea. Di ritorno a Torino](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2017/01/Carol-Rama-Bricolage-1967-occhi-di-vetro-china-e-guazzo-su-carta-Collezione-privata-Torino-photo-Tommaso-Mattina.jpg)
Per lei che aveva fatto di Torino, e in particolare della sua soffitta in via Napione, un alveo autosufficiente; per lei che tanti contatti aveva avuto con personaggi celebri del mondo dell’arte e della cultura in generale – da Man Ray a Edoardo Sanguineti – ma che infine, volente o nolente, si circondava di una ristrettissima cerchia di amici o presunti tali; per Carol Rama (Torino, 1918-2015) sarebbe stato sorprendente veder circolare le proprie opere al Macba di Barcellona e al Musée d’Art moderne de la Ville de Paris, e poi all’Espoo Museum of Modern Art e all’IMMA di Dublino, per far ritorno dopo un anno e più nella sua città, alla Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea.
NEMO PROPHETA IN PATRIA?
Il consueto nemo propheta in patria? Stavolta no, sarebbe – ed è stata – una polemicuccia da disinformati o da rimestatori di fanghiglia. Perché è pur vero che Carol Rama ha dovuto attendere decenni per veder riconosciuta la propria opera, ma d’altro canto chi l’ha portata – finalmente! – agli onori dell’empireo dell’arte è stata la Biennale di Venezia, con quel Leone d’oro assegnato nel 2003, e l’anno successivo Torino, nella veste della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, che le dedicò una grande antologica (chi la definì “retrospettiva” fu apostrofato dall’artista con una stilettata: “Non sono mica morta!”) curata da Guido Curto e allestita da Corrado Levi insieme a quella felicissima esperienza d’architettura che fu il gruppo Cliostraat. Certo, ci si può sempre aggrappare al fatto che i curatori di questa grande rassegna itinerante sono “stranieri”: e con ciò? L’internazionalismo ci aggrada soltanto quando sono i nostri connazionali a lavorare, e bene, all’estero?
UN TRIBUTO STRAORDINARIO
Detto questo, gli spazi sotterranei della GAM accolgono un tributo straordinario a un’artista che mai, o quasi, si allineò a tendenze e movimenti, e che pagò cara tale indipendenza, di pensiero innanzitutto, da una cifra distintiva che la rendesse riconoscibile e commercializzabile agevolmente. Ma il prezzo pagato ora risplende con tale graffiante luminosità da far dimenticare finanche la location non entusiasmante: nulla da invidiare a una Louise Bourgeois, volendo restare in ambito femminile e non-allineato; ma soprattutto nulla da invidiare a una schiera di artisti – di qualunque genere e nazionalità – legittimamente osannati. Nessuno come Carol Rama? No, sarebbe un goffo e ingiustificato tentativo di recuperare il tempo perduto. Ma è doveroso reinserirla in una storia dell’arte che necessita, ora più che mai, di una – anzi, di molte – riscrittura.
Menzione per la Fondazione Sardi per l’arte, che ha sponsorizzato l’edizione italiana del catalogo, ricco di contributi vecchi e nuovi sull’opera di Carol Rama.
Marco Enrico Giacomelli
![Carol Rama, Nonna Carolina, 1936, acquerello su carta, Fondazione per l'Arte Moderna e Contemporanea-CRT, photo Roberto Goffi, Torino](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2017/01/Carol-Rama-Nonna-Carolina-1936-acquerello-su-carta-Fondazione-per-lArte-Moderna-e-Contemporanea-CRT-photo-Roberto-Goffi-Torino-768x539.jpg)
![Carol Rama, Bricolage, 1967, occhi di vetro, china e guazzo su carta, Collezione privata, Torino, photo Tommaso Mattina](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2017/01/Carol-Rama-Bricolage-1967-occhi-di-vetro-china-e-guazzo-su-carta-Collezione-privata-Torino-photo-Tommaso-Mattina-768x616.jpg)
![Carol Rama, Appassionata, 1940, acquerello e matita su carta - Fondazione Guido ed Ettore de Fornaris, photo Gonella 1999](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2017/01/Carol-Rama-Appassionata-1940-acquerello-e-matita-su-carta-Fondazione-Guido-et-Ettore-de-Fornaris-photo-Gonella-1999-768x539.jpg)
![Carol Rama, Dorina, 1945, acquerello su carta, Collezione La Gaia, Busca, Italia](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2017/01/Carol-Rama-Dorina-1945-acquerello-su-carta-Collezione-La-Gaia-Busca-Italia.jpg)
![Carol Rama, Opera n. 11 (Renards), 1938, acquerello su carta, Collezione privata, Torino, photo Studio Dario & Carlos Tettamanzi](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2017/01/Carol-Rama-Opera-n.-11-Renards-1938-acquerello-su-carta-Collezione-privata-Torino-photo-Studio-Dario-Carlos-Tettamanzi.jpg)
![Carol Rama, Appassionata, 1940, acquerello e matita su carta, Fondazione Guido ed Ettore De Fornaris](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2017/01/Carol-Rama-Appassionata-1940-acquerello-e-matita-su-carta-Fondazione-Guido-ed-Ettore-De-Fornaris.jpg)
![La passione secondo Carol Rama, exhibition view at GAM, Torino 2016, photo Giorgio Perottino](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2017/01/La-passione-secondo-Carol-Rama-exhibition-view-at-GAM-Torino-2016-photo-Giorgio-Perottino-1-768x589.jpg)
![La passione secondo Carol Rama, exhibition view at GAM, Torino 2016, photo Giorgio Perottino](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2017/01/La-passione-secondo-Carol-Rama-exhibition-view-at-GAM-Torino-2016-photo-Giorgio-Perottino-2-768x511.jpg)
![La passione secondo Carol Rama, exhibition view at GAM, Torino 2016, photo Giorgio Perottino](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2017/01/La-passione-secondo-Carol-Rama-exhibition-view-at-GAM-Torino-2016-photo-Giorgio-Perottino-3-768x511.jpg)
![La passione secondo Carol Rama, exhibition view at GAM, Torino 2016, photo Giorgio Perottino](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2017/01/La-passione-secondo-Carol-Rama-exhibition-view-at-GAM-Torino-2016-photo-Giorgio-Perottino-4-768x490.jpg)
![La passione secondo Carol Rama, exhibition view at GAM, Torino 2016, photo Giorgio Perottino](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2017/01/La-passione-secondo-Carol-Rama-exhibition-view-at-GAM-Torino-2016-photo-Giorgio-Perottino-5-768x492.jpg)
![La passione secondo Carol Rama, exhibition view at GAM, Torino 2016, photo Giorgio Perottino](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2017/01/La-passione-secondo-Carol-Rama-exhibition-view-at-GAM-Torino-2016-photo-Giorgio-Perottino-6-768x488.jpg)
![La passione secondo Carol Rama, exhibition view at GAM, Torino 2016, photo Giorgio Perottino](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2017/01/La-passione-secondo-Carol-Rama-exhibition-view-at-GAM-Torino-2016-photo-Giorgio-Perottino-7-768x511.jpg)
![La passione secondo Carol Rama, exhibition view at GAM, Torino 2016, photo Giorgio Perottino](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2017/01/La-passione-secondo-Carol-Rama-exhibition-view-at-GAM-Torino-2016-photo-Giorgio-Perottino-8-768x511.jpg)
![La passione secondo Carol Rama, exhibition view at GAM, Torino 2016, photo Giorgio Perottino](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2017/01/La-passione-secondo-Carol-Rama-exhibition-view-at-GAM-Torino-2016-photo-Giorgio-Perottino-9-768x497.jpg)
![La passione secondo Carol Rama, exhibition view at GAM, Torino 2016, photo Giorgio Perottino](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2017/01/La-passione-secondo-Carol-Rama-exhibition-view-at-GAM-Torino-2016-photo-Giorgio-Perottino-10-768x511.jpg)
![La passione secondo Carol Rama, exhibition view at GAM, Torino 2016, photo Giorgio Perottino](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2017/01/La-passione-secondo-Carol-Rama-exhibition-view-at-GAM-Torino-2016-photo-Giorgio-Perottino-11-768x482.jpg)
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