Luigi Ontani cura una retrospettiva su se stesso. A Palazzo Carpegna a Roma
60 opere raccontano la carriera di Luigi Ontani a Palazzo Carpegna, nel 2015 insignito del Premio Presidente della Repubblica. In mostra opere storiche e lavori inediti.
Raccontare Luigi Ontani (Vergato 1943), la sua storia di uomo e di artista, la sua parabola creativa in poche battute è impresa complessa. A provare a tracciare le fila di una ricerca artistica impegnata ed eterogenea ci prova la retrospettiva che l’Accademia Nazionale di San Luca dedica all’artista in occasione del conferimento del Premio Presidente della Repubblica per l’anno 2015. Non un premio qualsiasi, ma il più importante riconoscimento accademico per le Arti in Italia. L’onorificenza è stata istituita nel 1950 da Luigi Einaudi che ha affidato all’Accademia di San Luca il compito di segnalare annualmente l’artista più meritevole alternando le tre categorie di Pittura, Scultura e Architettura. La scelta per l’anno 2015 è ricaduta su Luigi Ontani, la cui ricerca rappresenta un unicum nella storia dell’arte italiana degli ultimi 50 anni. Innovatore, provocatore, interprete moderno della Commedia dell’Arte, Ontani ha sperimentato durante la sua carriera le tecniche più svariate (fotografia, pittura, scultura su diversi materiali, performance), utilizzando il suo corpo per indagare la complessità della natura umana. Una carriera rigorosa puntellata dai successi e coronata dal conferimento del Premio Presidente della Repubblica dell’Accademia Nazionale di San Luca per l’anno 2015.
ARTISTA CURATORE PER L’OCCASIONE
Proprio in occasione dell’attribuzione del premio, l’Accademia di San Luca ha invitato Luigi Ontani ad ideare una mostra che ripercorresse la sua carriera seguendone la traccia attraverso le sue opere più significative. La mostra, curata dallo stesso Ontani e intitolata SanLuCastoMalinIconicoAttoniTonicoEstaEstE?tico dal nome del suo lavoro più recente, espone 60 opere nei tre spazi espositivi di Palazzo Carpegna. Si passa dai celebri tableaux vivants alle sperimentazioni sui materiali nei lavori degli anni Ottanta e Novanta, fino ad arrivare agli ultimi lavori come ErmEstEtiche, dei Canopi e dei BellimBusTi, sculture in ceramica sospese tra sacro e profano. Il racconto si muove “in un repertorio che allude a una storia dell’arte o del costume primariamente di matrice italiana”, scrive Ester Coen nel catalogo che accompagna la mostra, “nella quale Ontani ritrova le radici della sua creatività, l’alfabeto del suo costrutto espressivo”. Il mito e la favola, l’Oriente e l’Occidente, il narcisismo e l’alterità sono i paradigmi in cui si colloca la ricerca di Ontani. È stato lo stesso Ontani a scegliere le opere in mostra e a seguire l’allestimento dando vita ad un percorso espositivo che scandisce con rigore tutte le fasi della sua ricerca.
– Mariacristina Ferraioli
Luigi Ontani. SanLuCastoMalinIconicoAttoniTonicoEstaEstE?tico
17 maggio – 22 settembre 2017
Accademia Nazionale di San Luca,
piazza dell’Accademia di San Luca 77 – Roma
http://www.accademiasanluca.eu/it
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