100 anni di Bauhaus nel 2019. A Dessau al via le residenze d’artista nelle Case dei Maestri
Fondazione Bauhaus Dessau consente agli artisti di vivere e lavorare nelle case abitate un tempo da Kandinsky e Klee. A fine residenza mostra nella Gropius House fino all’anniversario della celebre scuola.
Negli Anni Venti gli artisti dell’avanguardia internazionale vivevano uno accanto all’altro nelle Case dei Maestri, nel nuovo edificio realizzato a Dessau, in Sassonia, su progetto di Walter Gropius, dopo il trasferimento del Bauhaus dalla sua prima sede a Weimar nel 1919. Dal febbraio 2016, grazie a un programma di residenze artistiche, la Fondazione Bauhaus Dessau consente agli artisti contemporanei di vivere e lavorare ancora una volta nelle case abitate un tempo dallo stesso Gropius, Oskar Schlemmer, Georg Muche, László Moholy-Nagy, Lyonel Feininger, Wassily Kandinsky, Paul Klee e le loro famiglie, rivitalizzando in questo modo l’intero complesso e ponendo le basi per il futuro museo che nascerà in tempo per il centenario del Bauhaus nel 2019.
UNA COLLEZIONE ED UNA NUOVA RESIDENZA
L’edificio scolastico di Dessau – dal 1996 patrimonio culturale mondiale dell’UNESCO, insieme con le casette a schiera realizzate per i suoi docenti, e dal 1994 sede della Bauhaus Dessau Foundation – non ha, infatti, spazi adeguati ad esporre i circa 40mila pezzi in collezione, che andranno così a costituire il corpus della nuova struttura progettata dal giovane studio di architettura con sede a Barcellona, Gonzalez Hinz Zabala. Intanto, è stata lanciata la nuova residenza 2018, dedicata agli artisti di ogni disciplina storicamente rappresentata da Bauhaus – pittura, design, tessile, architettura, scultura, fotografia, cinema – per sviluppare un progetto legato al tema “Standards” e al modo di affrontare le limitazioni nell’edilizia, nelle opere d’arte, nella vita in generale. I due artisti selezionati da una giuria internazionale, composta da Claudia Perren, direttore della Fondazione Bauhaus Dessau; Melanie Roumiguière, curatore all’Hamburger Bahnhof di Berlino; Daniel Herrmann, direttore della Werkleitz Gesellschaft e.V.; Markus Hoffmann, artista ospite 2017 e Alexia Pooth, ricercatore associato della Fondazione Bauhaus Dessau, vivranno per tre mesi – tra aprile e ottobre 2018 – nella casa di Schlemmer: al termine della residenza, il loro lavoro sarà esposto nella Gropius House fino all’anniversario del Bauhaus nel 2019. C’è tempo fino al 6 settembre per inviare la candidatura.
– Claudia Giraud
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