Il Centre Pompidou approda a Venezia. Protagonista di un convegno a Palazzo Grassi

L’istituzione lagunare rinnova l’appuntamento con “Grand Tour”, la rassegna che dà voce ai servizi educativi di musei italiani ed esteri. Quest’anno tocca al Centre Pompidou inaugurare una quattro giorni dedicata alle strategie formative messe in campo dagli operatori museali.

Mancano solo poche ore all’avvio di Grand Tour, l’iniziativa ospite del Teatrino di Palazzo Grassi, a Venezia, giunta alla terza edizione. Come evocato dal titolo, la rassegna, che alzerà il sipario venerdì 24 novembre e si protrarrà fino a lunedì 27, offrirà ai partecipanti un vero e proprio viaggio alla scoperta dei servizi educativi elaborati da un museo di caratura internazionale. Dopo la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo e la Fondazione Palazzo Strozzi, lo sguardo si posa oltreconfine, dando lustro alla proposta formativa del Centre Pompidou.
Il tour prenderà il via nel pomeriggio di venerdì 24, con una tavola rotonda riservata agli addetti ai lavori che approfondirà il ruolo della mediazione culturale nelle istituzioni museali. Moderato da Patrice Chazottes, membro del Dipartimento Direction des publics del museo parigino, e da Alexis Sornin, afferente al Dipartimento Educazione di Palazzo Grassi – Punta della Dogana, il dibattito coinvolgerà i rappresentanti dei servizi educativi di svariati musei, innescando un confronto su temi particolarmente attuali come quello della didattica e dell’interazione con il pubblico. Le linee d’indagine e il ruolo giocato dal Centre Pompidou sono chiari, come sottolineato da Chazottes: “Da quarant’anni la mediazione al Centre Pompidou è incentrata su due assi principali: il “fare”, quindi la pratica, e la riflessione sulla mediazione scritta o orale destinata a tutte le tipologie di pubblico. La mediazione è tutto quello che possiamo concepire come progetti per attrarre diversi pubblici, dai più piccoli agli adulti. Da oltre quarant’anni accompagniamo i progetti collegati sia alla programmazione del museo, degli allestimenti della collezione e delle mostre, sia alla programmazione specifica, sviluppata in uno spazio dedicato per il pubblico“. La tavola rotonda, cui noi assisteremo dal vivo e che sarà oggetto di un report dettagliato, farà da apripista a un denso calendario di iniziative.

CASTELLI DI SABBIA E TACCUINI

©Hervé Véronèse Centre Pompidou

©Hervé Véronèse Centre Pompidou

Sabato 25, domenica 26 e lunedì 27 novembre, il foyer del Teatrino di Palazzo Grassi diventerà parte integrante di un grande laboratorio di sculture di sabbia condotto dallo scultore canadese Dale Murdock. Ingresso libero fino a esaurimento posti per dare forma a ben quattro tonnellate di sabbia, senza alcun vincolo tematico o di età anagrafica, nel solco delle atmosfere marine che caratterizzano la doppia mostra-evento dedicata a Damien Hirst. Proprio Treasures from the Wreck of the Unbelievable sarà oggetto di visite gratuite su prenotazione, nelle giornate di sabato e domenica, a Palazzo Grassi e Punta della Dogana, in compagnia del team del Centre Pompidou affiancato dal Dipartimento Educazione veneziano. I partecipanti, dai 5 anni in su, saranno invitati a ridisegnare ‒ servendosi di taccuino e matita ‒ i tesori evocati da Hirst, lungo un itinerario di visita alternativo.
Il Grand Tour si concluderà lunedì 27 novembre con il talk di Jean-Yves Jouannais, autore di Les Barrages de sable. Traité de castellologie littorale. L’oggetto dell’incontro sarà la costruzione dei castelli di sabbia, un rituale che affonda le radici nella storia e che supera la dimensione ludica, regalando una lettura antropologica dell’attrazione tipicamente umana verso la guerra e le sue dinamiche.

Arianna Testino

www.palazzograssi.it

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Arianna Testino

Arianna Testino

Nata a Genova nel 1983, Arianna Testino si è formata tra Bologna e Venezia, laureandosi al DAMS in Storia dell’arte medievale-moderna e specializzandosi allo IUAV in Progettazione e produzione delle arti visive. Dal 2015 a giugno 2023 ha lavorato nella…

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