Triennale di Milano: Stefano Boeri in pole position per la presidenza. Succede a De Albertis
L’architetto milanese sarebbe a un passo dall’assumere la presidenza dell’istituzione di viale Alemagna fondata da Guido Marangoni. La definitiva ufficializzazione è attesa dalla stessa Triennale e dal Ministero
Per Stefano Boeri il nuovo anno si apre con un doppio – probabile – successo. A pochi giorni dalla diffusione delle immagini del primo Bosco Verticale destinato al social housing, che sarà realizzato nei Paesi Bassi, i rumors indicherebbero l’architetto milanese, classe 1956, come prossimo Presidente della Triennale di Milano. Nel nuovo ruolo, l’architetto andrebbe a ricoprire l’incarico che fu di Claudio De Albertis, scomparso nel 2016, artefice del ritorno dell’Esposizione Internazionale Triennale. Proprio alla figura di quest’ultima si deve infatti l’esperienza di 21st Century. Design After Design, cui farà seguito Broken Nature: Design Takes on Human Survival curata da un altro nome eccellente della scena architettonica globale: Paola Antonelli.
BOERI, DAL SUCCESSO DEL BOSCO VERTICALE ALL’ARCHWEEK
Tra i più noti progettisti della sua generazione, direttore sia di Domus sia di Abitare, Ordinario di Urbanistica al Politecnico di Milano, Assessore alla Cultura del Comune di Milano dal 2011 al 2013, membro del comitato scientifico della Galleria degli Uffizi di Firenze dal 2015, Boeri sta attualmente operando, con interventi eterogenei per scala e funzione, in Europa e in Asia. In seguito ai riconoscimenti internazionali ottenuti con il Bosco Verticale di Milano – il grattacielo più bello del pianeta -, con il suo studio ha avviato un processo finalizzato alla diffusione di questa tipologia di edifici su scala internazionale: da Parigi a Utrecht, da Losanna a Nanjing fino al recente intervento, svelato negli giorni scorsi, messo a punto per la città di Eindhover. Nel suo ruolo di urbanista, Boeri ha inoltre concepito il piano regolatore di Tirana, in Albania.
BOERI AD AMATRICE
Articolato il suo impegno sul fronte della ricostruzione post-sisma: a SBA si deve, la progettazione della nuova mensa di Amatrice, costruita con i fondi della campagna promossa da Corriere della Sera e TG La7. Tra le iniziative già confermate per il 2018 rientra la partecipazione al World Forum on Urban Forests promosso dalla FAO, in previsione del quale Boeri – tra i protagonisti dell’edizione di debutto – ha lanciato una call to action. Come anticipato nelle scorse settimane, è già stata confermata la nuova edizione il format ArchWeek che, verosimilmente, potrebbe avere ancora di più il proprio centro nevralgico nella Triennale, già tra i soggetti organizzatori nel 2017. La manifestazione è un’evoluzione di Mi/Arch, altra esperienza targata Boeri. Per Artribune, il profilo di Stefano Boeri è stato ricostruito da Luigi Prestinenza Puglisi all’interno della serie Architetti d’Italia.
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