Nuova formula per la Biennale des Antiquaires di Parigi: diventa appuntamento annuale
Torna dall’11 al 17 settembre 2017, assumendo una cadenza annuale. A impreziosire questa edizione, una mostra celebrativa della prestigiosa collezione Barbier-Mueller.
Con l’annuncio della sua annualizzazione, la Biennale di Parigi adotta una formula più breve dinamica, concentrandosi sui due week-end centrali del mese di settembre. Fra le novità, la partnership con lo Chantilly Arts&Elegance Richard Mille che, il 10 settembre 2017, in occasione del riservatissimo vernissage, presenterà una selezione di auto d’epoca in un evento che vedrà anche una sfilata di moda. Avviate anche collaborazioni con il Museo Marmottan e il Museo Jacquemart André; il primo organizza una mostra dedicata a Monet in quanto collezionista, l’altro allestirà la mostra I tesori impressionisti della collezione Ordrupgaard – Sisley, Cézanne, Monet, Renoir, Gauguin. L’edizione 2017 vede anche un più razionale utilizzo degli spazi del Grand Palais; si utilizzerà soltanto il grande salone a navate posto al piano terra del Palazzo, escludendo il Salone d’Onore, il cui accesso dal primo piano risulta un po’ scomodo. Inoltre, l’ampiezza dei corridoi delle tre navate sono state equiparate, per evitare l’impressione di una suddivisione in spazi principali e secondari, e permettere un miglior apprezzamento dell’esposizione. Così il presidente della Biennale, Christian Forbes commenta cambiamenti e trasformazioni: “La nostra ambizione è quella di dare alla Biennale un’adeguata visibilità globale. Oggi infatti, il nostro salone deve fronteggiare una concorrenza che non esisteva negli anni in cui fu creato. Per questo, oltre a evidenziare ancora di più i suoi valori fondamentali legati all’eccellenza dei pezzi che presentiamo, abbiamo deciso di rendere annuale l’appuntamento, per offrire un servizio più puntuale ai collezionisti che ci seguono da tempo. Collezionisti che, mi piace ricordare, sono da sempre il cuore della nostra rassegna”.
L’OMAGGIO AI BARBIER-MUELLER
Nell’ambito della centralità del ruolo del collezionista, la Biennale gli rende omaggio celebrando una storica collezione quella di Jean Paul Barbier-Mueller, immobiliarista svizzero che fu raffinato bibliofilo, e raccolse centinaia di opere d’arte dall’Africa, dall’Asia e dall’America Latina. Dopo l’eccezionale esposizione all’Ermitage di San Pietroburgo nel 2016, a Parigi ci sarà il prestigioso sequel, che comprenderà anche le raccolte dei discendenti. La mostra comprenderà infatti la raccolta di pezzi della cultura dei Samurai appartenenti al figlio Gabriel, monete e pitture del XVIII Secolo del figlio Stéphane, e opere d’arte contemporanea del figlio Thierry. Oltre a preziosi volumi del Seicento e del Settecento appartenenti alla nipote Diane. La mostra è organizzata in collaborazione con il Syndicat National des Antiquaires.
– Niccolò Lucarelli
Dall’11 al 17 settembre 2017
Grand Palais, 3 Avenue du Général Eisenhower, 75008
Parigi, Francia
www.biennale-paris.com
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