Nuove OGR. Nasce a Torino il distretto dell’arte con 90milioni di euro di investimenti

Centro per le arti visive e performative e, insieme, centro per la ricerca scientifica, tecnologica, industriale, le nuove Officine Grandi Riparazioni di Torino aprono  il 30 settembre con 2 settimane di eventi. 90 milioni di euro di investimenti

La scelta di ‘OGR è Torino’ come claim nasce dal lavoro degli ultimi 9 mesi e vuole essere una cassa di risonanza del territorio a livello internazionale”: sono parole del neo-direttore artistico delle Officine Grandi Riparazioni, Nicola Ricciardi – alla sua prima uscita pubblica – per annunciare l’apertura il prossimo 30 settembre delle nuove OGR, riqualificate e restituite alla città da Fondazione CRT sotto forma di centro per le arti visive e performative e, insieme, di centro per la ricerca scientifica, tecnologica, industriale, grazie a un investimento di 90 milioni di euro. Del primo aspetto se ne occuperà proprio Ricciardi: in carica dal giugno 2016, il giovane curatore e critico d’arte milanese (classe 1985) ha illustrato, nel corso della conferenza stampa, una progettualità fortemente orientata all’arte contemporanea e alla contaminazione tra discipline artistiche, per riempire di contenuti i 9mila metri quadri della Manica nord – quella dedicata alle installazioni d’arte e alle performance live di teatro e musica – di questo imponente edificio a forma di H (circa 20mila mq di superficie per 16 metri di altezza su un’area complessiva di 35mila mq), situato a pochi metri da Porta Susa.

Nuove OGR, Torino, Manica Nord

Nuove OGR, Torino, Manica Nord

ARTISSIMA IL PRIMO STEP

Già a partire dal primo progetto espositivo nei giorni di Artissima 2017: “il 3 novembre si aprirà una mostra con un cappello di tre curatori internazionali (Tom Eccles, direttore del Center for Curatorial Studies del Bard College di New York, Mark Rappolt, redattore capo della prestigiosa rivista inglese Art Review, Liam Gillick, artista di fama internazionale N.d.R.) per dare movimento alla Collezione CRT (800 capolavori in comodato d’uso alla GAM e al Castello di Rivoli) e metterla in dialogo con quella della Fondazione Sandretto, che nel 2017 ne festeggia i 25 anni di vita”. Il tutto giocato su uno scambio di opere anche con altre importanti istituzioni museali torinesi, tra cui Museo Egizio, Palazzo Madama, MAO: un coinvolgimento delle eccellenze locali in ottica internazionale, alla base di tutta la programmazione culturale di Nicola Ricciardi.
Per quanto riguarda gli eventi dal vivo sarà Sergio Ricciardone, già Direttore Artistico del festival Club To Clube incaricato di curare le due settimane di festeggiamenti per l’apertura a settembre (il Big Bang), a occuparsi della selezione: coordinerà un “superteam” che lavorerà, assieme al Direttore Artistico delle OGR, alla definizione del palinsesto musicale 2017-2018. La Manica sud – quella dedicata all’innovazione – sarà attiva, invece, a partire dal 2018 e ospiterà startup e imprese innovative – dai Big Data al gaming – dalla forte vocazione internazionale. Ad arricchire ulteriormente il quadro, vi sarà un’ampia area – posizionata nel Transetto delle OGR – dedicata al gusto, con un forte legame con la filiera enogastronomica piemontese, pensata per accompagnare i visitatori dalla prima colazione fino al dopo cena.

– Claudia Giraud

www.ogrtorino.it

Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati

Claudia Giraud

Claudia Giraud

Nata a Torino, è laureata in storia dell’arte contemporanea presso il Dams di Torino, con una tesi sulla contaminazione culturale nella produzione pittorica degli anni '50 di Piero Ruggeri. Giornalista pubblicista, iscritta all’Albo dal 2006, svolge attività giornalistica per testate…

Scopri di più