Mattel e Warhol Foundation insieme. Lanciata la terza Barbie che omaggia il re della Pop Art
In memoria di quel quadro che Andy dedicò a Barbie. La serie di bambole da collezione rende omaggio al grande artista americano. Appena arrivato il terzo esemplare…
Da cacciatore instancabile di icone contemporanee, Andy Warhol scandagliò volti, feticci e storie legati al potere, al successo, alla politica, allo star system, al denaro, al mercato. Contribuendo a eterizzarne i connotati, ad amplificarne la luce e la potenza simbolica. Un gioco dalla superficie alla superficie, dalla società dei consumi e dello spettacolo al sistema delle immagini e dei segni. E fra una serie dedicata a Mao o a Marylin, fra un lavoro su una zuppa in scatola e una riproduzione ossessiva di Monna Lisa, Warhol non ha dimenticato nemmeno lei, l’icona della femminilità a misura di standard patinati e di sogni di bambine: Barbie, reginetta di casa Mattel, è finita anche lei su una tela del re del pop.
Il ritratto risale al 1986 e gli era stato commissionato proprio dal colosso americano del giocattolo, che oggi lo custodisce nella sua sede centrale , in California: il viso, restituito con un tratto grafico veloce, riprendeva i tratti di Barbie Peaches’n Cream (in Italia conosciuta come Barbie Fior di Pesco), una serie particolarmente fortunata prodotta nel 1984.
BARBIE OMAGGIA WARHOL
Ed è a partire da questo incontro speciale che a distanza di circa 30 anni Mattel ha lanciato The Barbie Collection, una collezione di bambole ispirate alla figura di Warhol e realizzate in collaborazione con la Andy Warhol Foundation.
La terza della serie è appena stata presentata e contiene proprio un omaggio al dipinto dell’86. Sul lungo abito da sera è infatti stampata l’opera, in una sorta di doppia citazione: Barbie cita se stessa, che ai tempi era stata citata da Warhol. Completano l’outfit una stola in pelliccia rosa foderata d’azzurro, a richiamare i colori a contrasto delle litografie warholiane, e un paio di decolleté con tacco a spillo, azzurre pure queste e ricoperte di glitter, altra citazione artistica dalla celebre serie “Diamond Dust”: mucchi di scarpe femminili dipinte su fondi scintillati di povere di vetro. I bijoux sono infine accessori originali di Barbie Peaches’n Cream.
Le altre due Barbie realizzate con la Fondazione Warhol sono del 2015 e del 2016. La prima è una versione femminile dell’artista, con caschetto platino, giubbino da motocicletta in vinile, jeans neri, la classica maglia a righe e un arsenale di accessori d’artista: pennelli, tubetti di colore, una tavolozza, una fotocamera. L’altra è invece una Barbie metropolitana che pare uscita dalla vulcanica New York degli anni Settanta, tra gli incontri alla Factory e le notti allo Studio 54. Indosso ha una pelliccia sintetica animalier, dei leggins neri, degli stivali bianchi in finta pelle e una maxi t-shirt intitolata alla mitica Zuppa Campbell’s. Costano tutte dai 50 ai 100 dollari e sono disponibili on line.
– Helga Marsala
http://www.thebarbiecollection.com
http://barbie.mattel.com
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati