A settembre apre a Città del Capo lo Zeitz Museum of Contemporary Art

Aprirà al pubblico il 22 settembre il più grande museo africano dedicato all’arte contemporanea del Continente Nero, ospitato nel vivace quartiere del Victoria&Alfred Waterfront. Il progetto nasce dalla collaborazione tra la società immobiliare del V&A Waterfront e l’uomo d’affari Jochen Zeitz, la cui collezione costituirà il nucleo principale del museo.

Reso possibile dalla partnership fra la società che gestisce il V&A Waterfront e l’uomo d’affari e collezionista Jochen Zeitz, aprirà al pubblico il prossimo 22 settembre a Città del Capo lo Zeitz Museum of Contemporary Art, museo che accoglierà le opere della Collezione Zeitz, costituita con l’obiettivo di essere una sorta di archivio dell’arte contemporanea africana. In attesa della sua sede definitiva, la collezione è attualmente “parcellizzata” fra la Svizzera, la Spagna, il Kenya e il Sudafrica. Sorgerà nel quartiere del V&A Waterfront, che attrae fino a 10.000 persone al giorno ed è situato ai margini di un porto naturale con vista sull’oceano e sulla Table Mountain.

UN PROGETTO DI LUNGO CORSO

L’idea del museo risale al 2013, con l’avvio della collaborazione fra il V&A Waterfront e Jochen Zeitz. Adesso è arrivata a conclusione, con l’imminente apertura dell’edificio progettato dall’Heatherwick Studio di Londra, che ha riqualificato un vecchio silo per lo stoccaggio del grano risalente al 1924, ma inutilizzato dal 1990. Lo Zeitz MOCAA godrà sia di finanziamenti privati, sia di finanziamenti pubblici, e sarà diretto da Mark Coetzee, arrivato alla carica dopo esperienze alla Collezione Rubell di Miami, che ha diretto dal 2001 al 2009. È stato anche CEO di Puma, per la quale ha sviluppato il progetto PUMAVision. “Data la storia e il ruolo socioeconomico che il V&A Waterfront svolge in Sudafrica e il numero totale di visite che abbiamo ogni anno, abbiamo sentito la necessità di donare qualcosa alla città e alla Nazione, dichiara il CEO di V&A Waterfront David Green. “Un luogo dove il commercio incontra la cultura, e che contribuisce a fare del lungomare il luogo d’incontro preferito dagli abitanti della città“. L’edificio si sviluppa su nove piani, e il tetto ospiterà la collezione di scultura, in un apposito parco a cielo aperto. Oltre alle sale espositive, ci saranno una libreria, un ristorante e un bar, e le sezioni per la fotografia, il design e la performance. Il museo ospiterà anche mostre temporanee, e per l’apertura sono previste due retrospettive dedicate ai giovani artisti Kudzanai Chiurai dello Zimbabwe e Nandipha Mntambo dello Swaziland.

DA NON PERDERE

Oltre alla collezione permanente e alle mostre temporanee, ci sono vari dipartimenti dedicati alla performance, al costume, al design, alla fotografia.  Come spiega Coetzee, il museo intende “celebrare l’Africa attraverso la sua eredità culturale, ma anche le pratiche che la ridefiniscono. Il nostro impegno va nella direzione di offrire visibilità al maggior numero possibile di artisti africani, perché tutti possano a partecipare alla composizione del proprio patrimonio culturale”. Fra i must-see, l’istallazione video su nove schermi di Isaac Julien Ten thousand Waves, così come le pitture blu di Chris Ofili o le sculture di Nicholas Hlobo, e la grande istallazione composta da nove grandi dischi in vetro decorati realizzata da El Loko, che crea l’illusione della sospensione a 33 metri dal suolo, nell’atrio del museo. Al secondo e terzo piano, una panoramica sulle pratiche artistiche del XXI secolo nel continente africano. Infine, il Centre for Photography ospiterà mostre temporanee dalla duplice ottica: sia per la fotografia intesa come mezzo per raccontare la contemporaneità, sia per il ruolo che ha svolto in passato, immortalando per i posteri le lotte di liberazione in tutto il continente africano.

UNA CITTÀ IN CRESCITA

Da qualche anno, Città del Capo è al centro di un profondo rinnovamento culturale, iniziato nel 2014 con la designazione a Capitale del design, il cui programma ebbe per titolo Live Design. Transform Life, con l’obiettivo di cancellare i manierismi e tornare all’essenza del design: semplificare e migliorare la vita quotidiana. La città è stata anche al centro di Love story, il lavoro di Candice Breitz presentato quest’anno a Venezia. Così come la Cape Town Art Fair che si svolge a febbraio, e che porta in città un’ampia selezione dell’arte mondiale contemporanea.

– Niccolò Lucarelli

Zeitz Museum of Contemporary Art Africa
Silo District, V&A Waterfront, Cape Town, South Africa, 8002
www.zeitzmocaa.museum

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Niccolò Lucarelli

Niccolò Lucarelli

Laureato in Studi Internazionali, è curatore, critico d’arte, di teatro e di jazz, e saggista di storia militare. Scrive su varie riviste di settore, cercando di fissare sulla pagina quella bellezza che, a ben guardare, ancora esiste nel mondo.

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