There is no place like home vince il Premio Artribune del festival torinese Nesxt
È il gruppo di artisti romano che ha presentato il progetto nell’ambito del festival all’interno dello spazio viadellafucina16- condominio d’artista ad aggiudicarsi il riconoscimento. In palio la doppia pagina della rubrica Focus sul numero di gennaio di Artribune Magazine.
There is no place like home vince il Premio Artribune, nell’ambito di Nesxt Independent Art Festival. In palio la doppia pagina della rubrica Focus sul numero di gennaio di Artribune Magazine, dando ai vincitori la possibilità di raccontare direttamente la propria esperienza e la propria progettualità. Nesxt Independent Art Festival ha aperto la carovana torinese dell’arte contemporanea inaugurando una settimana prima dell’artweek di Artissima. Per l’edizione 2017 ha abbandonato l’headquarter di via Quittengo per sottolineare ulteriormente la sua attitudine a dispiegarsi sul territorio cittadino, coinvolgendo da un lato una serie di realtà indipendenti italiane e straniere, dall’altro una serie di progetti che operano in città.
IL BOARD E IL PROGRAMMA
Il board che ha selezionato gli spazi (composto da Lorenzo Balbi, Serena Carbone, Pietro Gaglianò, Olga Gambari – che è la direttrice artistica di Nesxt –,Andrea Lacarpia, Elena Motisi, Roberta Pagani e Marco Scotini) ha coinvolto oltre quaranta venue che operano a Torino nei settori più diversi della cultura, ovvero gallerie d’arte, ma anche librerie e teatri, negozi di musica e temporary space. Ognuno di essi ha autonomamente elaborato una serie di eventi e iniziative che si sono svolti per due settimane, con il coordinamento di Nesxt, che ha preso temporaneamente casa nel Quadrilatero Romano.
I VINCITORI
Il progetto There is no place like home di Roma, un collettivo di artisti (il gruppo fondatore è composto da Alessandro Cicoria, Stanislao Di Giugno, Giuseppe Pietroniro, Marco Raparelli, Daniele Puppi, Giulia Lo Palco e la stessa Benassi, ma di volta in volta si amplia ulteriormente) seguito da Giuliana Benassi nell’ambito del festival, si è calato e confrontato con il progetto ospite di viadellafucina16 – condominio d’artista dando vita “a un dialogo dai risultati artistici e sociali sorprendenti, diventando uno degli eventi più emozionanti e radicali della settimana del contemporaneo. Il lavoro ha coinvolto gli spazi comuni della struttura di questo enorme palazzo dove convivono culture diverse nel cuore storico di Porta Palazzo, e soprattutto la sua popolazione, in un’installazione articolata con momenti performativi” co-firmata da Josè Angelino, Calixto Ramirez e Justin Randolph Thompson, che hanno recuperato alcuni spazi abbandonati e animato momenti di vita sociale con il pubblico esterno e con gli abitanti stessi.
LA MENZIONE D’ONORE
Menzione d’onore per Caffè Internazionale, spazio palermitano animato da Darrell Shines, Stefania Galegati e Davide Ricco, per dar vita a un luogo in cui si miscelano sapientemente musica e arti visive, in un ambiente dove lo stare insieme è parte integrante del progetto. Questo stesso approccio è stato portato a Torino, nella zona del Quadrilatero Romano, proponendo in anteprima anche una ulteriore branca degli interessi di Caffè Internazionale, che verrà sviluppata nei prossimi mesi: il lato educational. Il laboratorio condotto con gli studenti del Liceo Artistico Caravaggio di Milano è stata quindi una finestra dalla quale osservare le future attività formative dello spazio di Palermo.
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