Sgarbi dirigerà BoCs Art a Cosenza e i social si arrabbiano. Il Sindaco: è una fake news
Il mondo dell’arte si mobilita in massa a sostegno di Alberto Dambruoso, lo storico dell’arte e curatore che ha reso grandi le residenze in Calabria. Scatta anche una petizione. Ma il Sindaco sui social scrive: è una fake news, mentre Sgarbi invece sentito da Artribune conferma…
Pare essere di vecchia data la relazione tra il Sindaco di Cosenza, l’architetto Mario Occhiuto, e il critico d’arte Vittorio Sgarbi. Già nel febbraio 2016 Sgarbi aveva visitato Cosenza, esprimendo la propria vicinanza a Occhiuto (era poi stato Assessore della sua giunta al Centro Storico e si era dimesso nel 2017). Si era recato anche alle residenze BoCs Art, oggi nel mirino di una perniciosa polemica.
LA POSIZIONE DI ALBERTO DAMBRUOSO
E così, mentre da una parte si lascia scappare qualche boutade circa la presunta omosessualità di Luigi di Maio, dall’altra il vecchio sgarbone punterebbe secondo i rumors ad assumere la guida delle residenze BoCs Art, nel frattempo gestite dal curatore e storico dell’arte Alberto Dambruoso. Il progetto BoCs Art – Residenze Artistiche Internazionali, ha ospitato circa 300 artisti in tre anni: ideato dall’amministrazione Occhiuto, è nato nel 2015. Nel 2017 ha aperto il Museo collegato. Durante la permanenza gli artisti producono opere d’arte e progetti legati alla loro esperienza in loco. È caustico su Facebook Alberto Dambruoso, che scrive: “colgo l’occasione per comunicarvi che giunge a conclusione (almeno per l’imminente stagione primaverile di residenze) la mia direzione artistica dei Bocs Art. L’amministrazione comunale di Cosenza mi ha recentemente comunicato che il prossimo curatore delle residenze sarà Vittorio Sgarbi. Manterrò però la direzione artistica del Museo programmando le prossime mostre (almeno altre tre) con gli artisti che hanno partecipato negli ultimi anni alle residenze. Ciò detto, non avendo grossi impegni di lavoro incombenti (I Martedì Critici riprenderanno ad aprile) e non essendo intenzionato a subire l’ultimo colpo di coda d’inverno (pare che Burian II sia alle porte), io domani me ne torno in Brasile…”.
LA POLEMICA E LA PETIZIONE
La notizia manda i social in sollucchero. Piovono infatti a valanga i commenti in appoggio e a sostegno del curatore dimissionato e naturalmente contro Sgarbi. Scatta addirittura l’immancabile petizione su change.org, in pochissimo tempo già firmata da oltre un migliaio di persone. I contestanti così scrivono di Alberto Dambruoso, parlando della sua “estrema competenza, professionalità e correttezza”, realizzando “una promozione e una fruizione dell’Arte ed anche della città di Cosenza, che ha fatto fiorire consensi e coltivato Cultura, ogni volta con rinnovato vigore”. E a proposito del successore: “Siamo per questo profondamente INDIGNATI della nuova nomina concessa al Sig. Sgarbi, condannato per truffa aggravata e continuata ai danni dello Stato, che faceva emettere dal suo medico (condannato anche lui) certificati improbabili come ‘malato di cimurro’ per giustificare le sue assenze e andare a fare l’anchorman di programmi spazzatura, una persona che fa bella mostra di sé in atteggiamenti aggressivi e provocatori e, storia recente di questi giorni, che è apparso sui social visibile a tutta Italia, seduto nudo su una tazza del bagno, augurando la morte al suo avversario politico”. E ancora: “Quando il marketing legato a un nome famoso, ad una persona che per seguire tutti i suoi incarichi dovrebbe avere il dono dell’ubiquità, prevale sulla serietà e la continuità di un progetto, noi Non ci stiamo”.
UNA FAKE NEWS?
Nel frattempo però spunterebbe un post del Sindaco del Centro Destra Mario Occhiuto, ripresa dal sito web – di certo non pro amministrazione comunale – Iacchité che definirebbe la nomina di Sgarbi una “fake news”. Secondo il sito, che pubblica lo screenshot di quanto scritto dal politico in una pagina non ufficiale, Occhiuto avrebbe dichiarato: “Vittorio Sgarbi non ha mai preso un solo euro dalla città di Cosenza come indennità di assessore e pur avendo dato una mano in molte occasioni. E non mi risulta nessun incarico affidato dalla amministrazione comunale. Quindi è una fake news alimentata da un’aggressione mediatica organizzata dopo le elezioni in modo militare contro un intellettuale italiano che è sempre stato sui generis. Adesso se ne accorgono…”. Secondo il sito si tratterebbe di un tornare indietro sui propri passi a fronte della reazione dei concittadini, secondo il Sindaco un attacco del M5s che sul sito Nuova Cosenza parla già di “consulentificio”. Raggiunto da Artribune, invece Vittorio Sgarbi conferma di aver ricevuto la richiesta di curare le residenze e di aver dato la propria disponibilità. Starebbe, inoltre, aspettando di ricevere il contratto. Altro che fake news…
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati