In mostra a Otranto i cinquant’anni di magnifici fallimenti del fotografo Oliviero Toscani
Il Castello di Otranto si appresta a ospitare una grande retrospettiva che raccoglie gli scatti più famosi di Oliviero Toscani, fotografo pubblicitario tra i più discussi e controversi dello scenario artistico contemporaneo, noto per i linguaggi provocatori ma dal forte impatto emotivo che lo hanno reso celebre in tutto il mondo
Più di cinquant’anni di magnifici fallimenti è il titolo della mostra che dal prossimo 20 gennaio al Castello di Otranto raccoglierà gli scatti più celebri di Oliviero Toscani (Milano, 1942), fotografo pubblicitario tra i più discussi e controversi dello scenario artistico contemporaneo, noto per i linguaggi provocatori ma dal forte impatto emotivo che hanno contraddistinto le sue serie fotografiche, soprattutto quelle della casa di moda Benetton. L’esposizione di Otranto, che ha già fatto tappa a Milano lo scorso febbraio presso la Whitelight Art Gallery, mette così in scena la carriera del fotografo, attraverso le sue immagini più note che hanno fatto discutere il mondo su temi come il razzismo, la pena di morte, l’AIDS e la guerra: Bacio tra prete e suora del 1991, Tre Cuori White/Black/Yellow del 1996 e No-Anorexia del 2007, per citarne alcune. Presenti in mostra anche i lavori realizzati per il mondo della moda, dalle celebri fotografie di Donna Jordan fino a quelle di Monica Bellucci, oltre ai ritratti di Mick Jagger, Lou Reed, Federico Fellini e Carmelo Bene. Saranno inoltre esposte alcune fotografie di Razza Umana, progetto sulle diverse morfologie e condizioni umane che dal 2007 Oliviero Toscani porta avanti realizzando ritratti nelle strade e nelle piazze di tutto il mondo, per rappresentare espressioni, caratteristiche fisiche, somatiche, sociali e culturali dell’umanità.
– Desirée Maida
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