Anche Torino avrà il suo festival di fotografia. Evento in 70 sedi promosso dal Museo Ettore Fico
Prima edizione di Fo.To - Fotografi a Torino che, dal centro alla periferia, mette in rete musei pubblici e privati, gallerie, fondazioni, associazioni, spazi no-profit, istituti d'arte e di design. Sul terreno comune della fotografia
Dopo Roma, Reggio Emilia e Brescia, anche Torino avrà il suo festival di fotografia. Si chiamerà Fo.To – Fotografi a Torino, durerà tre mesi – dal 3 maggio al 29 luglio – e coinvolgerà oltre 70 strutture cittadine con un fitto calendario di eventi: una manifestazione unica nel suo genere, promossa e realizzata dal MEF – Museo Ettore Fico.
IL FESTIVAL
Solo un anno fa, noi di Artribune, durante un’intervista al Direttore di Camera Walter Guadagnini, abbiamo chiesto se ci fosse qualche possibilità che un evento del genere potesse mai nascere in una città come Torino, dopo che, nel 2003, è naufragato miseramente il sogno della Biennale Internazionale di Fotografia curata da Anna Detheridge, direttore artistico della Fondazione Italiana per la Fotografia, commissariata poi nel 2006. “Sì, un festival del genere potrebbe nascere anche a Torino”, ci ha risposto allora Guadagnini, “ma, per quel che posso vedere, penso meno a una formula festival che in genere funziona bene su realtà piccole. La formula di un qualcosa che riunisca intorno alla fotografia una serie di mostre, incontri, dibattiti coinvolgendo una serie di realtà cittadine pubbliche e private, per un certo periodo, credo sia fattibile e secondo me può succedere”.
IL TESSUTO URBANO COINVOLTO
È esattamente il tipo di format che si vedrà in città durante i mesi di maggio, giugno e luglio 2018. “Abbiamo colto l’esigenza degli operatori del settore di raddoppiare l’appuntamento di Contemporary Art Torino Piemonte, che si svolge a novembre, e di fare rete col tessuto urbano”, dice Andrea Busto, direttore del MEF. “Il progetto Fo.To è fatto di mostre, incontri, tavole rotonde, letture di approfondimento e si sviluppa in un arco di tempo lungo per dare la possibilità di viverlo a un pubblico il più vasto possibile e lontano da Torino”. Musei pubblici e privati, gallerie d’arte, fondazioni, associazioni, spazi no-profit, istituti d’arte e di design saranno i veri protagonisti di Fo.To – Fotografi a Torino. Si va da luoghi storici come il Museo del Cinema, il Museo del Risorgimento, Palazzo Chiablese fino a quelli di più recente apertura, come il Museo Ettore Fico, da quelli più innovativi e sperimentali a quelli più classici e consolidati, dalle fondazioni più note, come la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo alla Fondazione Accorsi, dalla Fondazione Merz fino a realtà come la Fondazione 107 di via Sansovino, che si sono insediate nella periferia o nei quartieri più multietnici cittadini per partecipare al processo di riqualificazione attraverso l’azione culturale: ognuno di questi spazi presenterà mostre indipendenti che inaugureranno il 3 maggio (mentre il 12 maggio, in concomitanza con il Salone del Libro, ci sarà la prima Notte Bianca della Fotografia); altre saranno già visitabili prima di questa data e altre inaugureranno durante i tre mesi di programmazione e oltre. All’interno di questo vasto corpus di eventi espositivi sono, poi, stati individuati 10 percorsi tematici che legano argomenti comuni: la fotografia di architettura, la guerra e il fotogiornalismo, lo still-life e la moda: percorsi che consentiranno al visitatore di personalizzare il proprio viaggio all’interno della fotografia. “Il progetto Fo.To 2018 è un progetto pilota”, conclude Busto, “che intende diventare un appuntamento annuale a partire dal 2019”.
–Claudia Giraud
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