Parte grazie al Ministero della Cultura il Piano strategico di sviluppo della fotografia
Arriva l’ok della Corte dei Conti sulla direttiva del ministro Franceschini per la valorizzazione della Fotografia italiana attraverso un Piano Strategico di Sviluppo della durata quinquennale…
Un punto importante per il ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Dario Franceschini. La Corte dei Conti ha registrato la direttiva per la valorizzazione della Fotografia italiana attraverso un Piano Strategico di Sviluppo della durata quinquennale (2018-2022), messo a punto dal MiBACT, proprio per volere del ministro, con l’obiettivo di determinare nuove prospettive e opportunità per la fotografia a livello nazionale e internazionale.
IL PATRIMONIO FOTOGRAFICO ITALIANO
“È il primo passo per la creazione di una struttura permanente”, annuncia il ministro in una nota emessa dal MiBACT “che si occupi di conservazione del patrimonio fotografico e di valorizzazione della Fotografia come parte rilevante dell’arte contemporanea e della creatività italiana“. Al centro l’immenso patrimonio fotografico italiano da conservare, tutelare e rendere fruibile a pubblico e studiosi. Il Piano strategico di sviluppo della fotografia è stato concepito e redatto per colmare una lacuna storica, riconoscendo a questa disciplina il ruolo di componente centrale del patrimonio culturale nazionale e di elemento essenziale dei linguaggi contemporanei. Il principio è quello di mettere a sistema la ricchezza culturale, documentale ed economica rappresentata da oltre nove milioni di foto custodite dagli istituti nazionali, tra i quali Istituto Luce e Centro Sperimentale di Cinematografia, e dagli archivi fotografici delle Soprintendenze. Il Piano Strategico del ministero punterà su più settori di intervento: patrimonio, creazione contemporanea, educazione e formazione. Il primo atto sarà quello di censire le raccolte e gli archivi fotografici in Italia e di creare una collezione digitale nazionale. Il passaggio successivo punterà, invece, sulla valorizzazione del patrimonio, sia in Italia che all’estero, con il supporto di iniziative culturali sulla fotografia italiana. Infine, la messa a punto di politiche educative e formative nel settore della Fotografia, anche in collaborazione con il Ministero dell’Università e della ricerca, a partire dall’educazione all’immagine nelle scuole d’infanzia e dell’istruzione primaria, fino alla realizzazione di corsi e master universitari altamente specializzati.
UN LUNGO LAVORO
La stesura del Piano strategico di sviluppo della fotografia ha comportato un lungo lavoro. Nella primavera 2017, il Ministro Franceschini, ha decretato la costituzione di una Cabina di regia per la fotografia e gli Stati generali della fotografia: due giornate di convegno sul tema, tenutesi il 6 aprile e il 5 maggio 2017, rispettivamente a Roma e a Reggio Emilia, a cui hanno partecipato addetti ai lavori, fotografi, curatori, editori, direttori di musei, fondazioni nazionali e internazionali per elaborare un piano strategico per tutelare e valorizzare la fotografia in Italia sia come patrimonio storico sia come linguaggio contemporaneo. Sono stati coinvolti quattrocento operatori del settore grazie ad un iter che ha portato all’organizzazione di diciannove incontri pubblici sul territorio nazionale, nella forma di giornate di studio o conferenze, che hanno dato voce alle diverse realtà locali consentendo di innescare un dialogo con il ministero fondamentale per l’elaborazione della direttiva. Il piano strategico ha una durata di cinque anni.
– Mariacristina Ferraioli
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