Architetti europei e crisi. Al New Generations Festival di Firenze
Cambio di location, dalla Fabbrica del Vapore di Milano alla Palazzina Reale di Firenze, ma non di format per la seconda edizione del New Generations Festival. Per un focus sulle conseguenze della crisi economica tra i professioni under 36.
Organizzato dall’Associazione Culturale New Generations, quest’anno in sinergia con Ordine degli Architetti P.P.C. di Firenze e Fondazione Architetti Firenze, il New Generations Festival nasce dall’esigenza di condividere gli esiti dell’attività svolta, online, da Itinerant Office: un network, in continua espansione, attraverso il quale giovani studi o singoli architetti/designer europei stanno condividendo esperienze e saperi con il comune obiettivo di fornire risposte efficaci alla crisi professionale.
Futurology: the future of the profession è il tema individuato per il 2014 ed è affrontato attraverso una formula che sta divenendo il tratto distintivo della manifestazione, combinando attività e talk. NGF 2014 prende avvio con il workshop guidato da Orizzontale, il collettivo artefice dell’ultima installazione realizzata a Roma per YAP MAXXI 2104: l’obiettivo è costruire una struttura flessibile in legno, immediatamente reimpiegata nelle attività di confronto degli Speaking Corner nei giorni conclusivi della manifestazione.
Multidisciplinarità è la keyword di Experimental Collaborations, altro workshop in calendario nel quale tre team di architetti, un team di videomaker e una compagnia di teatro sperimentale conducono verso una sperimentazione negli spazi della stazione di Santa Maria Novella.
A ingresso libero e indirizzati al confronto con la pubblica amministrazione sono gli Speaking Corner, occasioni di dibattito curati da tutor internazionali che si susseguono sabato e domenica per poi convergere, al termini di ciascuna giornata di lavoro, in una sessione finale aperta allo scambio fra tutti i partecipanti. Marcatamente orientata all’analisi del progetto nei termini della sostenibilità economica è l’evento Survive Style 4, sviluppato in quattro sessioni di dibattito (survive style, induction, funds, crowd-funding) con ospiti che presenteranno esempi di successo attorno a un tema di primaria importanza.
Tra le conferme del festival la doppia Pecha Kucha (venerdì 28 e sabato 29 novembre alle ore 20.30) con voci provenienti da vari Paesi europei chiamate a presentarsi attorno ai temi Futurology e Techno Communications, e la Shared Lecture dal titolo Temporal and Promiscuous (sabato 29 alle 19) nella quale Gonzalo Del Val e Toni Gelabert, progettisti di due diversi studi, si misurano su un argomento condiviso attraverso una lecture di quaranta minuti.
Tra le novità, le SoapBox, lecture di trenta minuti di durata con ospiti numerose realtà europee; la chiusura è affidata alla presentazione dei risultati degli workshop e a Experiments in Communication (domenica 30 alle 19), un format sviluppato dallo studio spagnolo bRijUNi Arquitectos nel quale architetti e non architetti ragionano sul medesimo argomento, in una sorta di staffetta tra più discipline.
Valentina Silvestrini
www.newgenerationsweb.com
www.itinerantoffice.com
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