Dall’Upper al Lower East Side. La Galerie Perrotin, nata nel 1989, fondata a Parigi da un Emmanuel Perrotin ventunenne, inaugura il 2017 con un nuovo spazio a New York. Non si tratta di uno sbarco nella Grande Mela: dal 2013 infatti lo spazio espositivo, che conta già una sede a Hong Kong e Seoul e una in arrivo – a giugno – a Tokyo (oltre alla casa madre francese) è già presente nella Grande Mela. La precedente sede era nell’Upper East Side, a Madison Avenue: ma gli ambienti stavano stretti alle ambizioni del gallerista, che ha deciso di espandersi e di mettere radici in una location di 2300 mq ad Ochard Street. L’inaugurazione è prevista per il 27 aprile con una mostra di Ivàn Argote, colombiano classe 1983.
IL NUOVO SPAZIO
Costruito nel 1902, l’edificio è una ex fabbrica di tessuti Beckenstein: rimesso a nuovo dallo studio di architettura americano PRO (Peterson Rich Office) di Miriam Peterson e Nathan Rich, lo spazio sarà gestito da Peggy Leboeuf, storica dell’arte ed executive director che lavora in galleria fin dal 1996, dagli esordi di Perrotin a New York, e dal Senior Director Matthew Wilkin, strappato alla Pace Gallery. E mentre in America si lavora a questo, a Parigi a metà marzo viene presentata la mostra The Jelly Civilization Chronicle, con 26 dipinti e una serie di disegni preparatori per manga di Aya Takano, della scuderia Kaikai Kiki, lo studio di produzione del famoso Takashi Murakami, da sempre nella scuderia Perrotin.
– Santa Nastro
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