Nel breve spazio di due fermate della Metropolitana, Parigi dispiega il suo omaggio per il centenario della morte del grande scultore Auguste Rodin (1840-1917). Il clou è il Grand Palais, con una di quelle mostre che di grande robustezza spesso apparecchiate sotto la Tour d’Eiffel: oltre 200 opere soltanto dell’artista celebrato, affiancate – dal 22 marzo al 31 luglio – da molte altre di creativi da lui influenzati, suoi contemporanei e anche successori. A partire dalla storica allieva (e amante) Camille Claudel, ad Antoine Bourdelle, Constantin Brancusi, Picasso, Matisse, Giacometti, fino a Joseph Beuys, Georg Baselitz, Antony Gormley, Thomas Houseago. Un caso simbolico? Quello dello scultore tedesco Markus Lüpertz, affascinato da Rodin fin da giovanissimo: che all’età di 16 o 17 anni, prima ancora di scegliere di diventare un artista, rimase impressionato dalla visione della scultura The Walking Man, del 1877.
UN LIBRO D’ARTISTA
Varcata la Senna, a Rue de Varenne il Musée Rodin focalizza il parallelo transgenerazionale sulle influenze nell’opera di Anselm Kiefer. Qui la mostra parte dal libro Le Cattedrali di Francia, scritto e illustrato dallo scultore nel 1914 e scoperto da Kiefer nel 2013 durante una visita allo studio di Rodin a Meudon. Su richiesta del Museo, Kiefer ha lavorato con il quasi sconosciuto manoscritto creando uno dei suoi celebri “libri d’artista”, dove il suo approccio all’architettura si incrocia con quello di Rodin. E il percorso del Musée Rodin è stato per l’occasione modificato, così da esporre – spesso per la prima volta – opere poco conosciute, utili a testimoniare le comuni preoccupazioni e le necessità estetiche dei 2 artisti.
Rodin. L’exposition du centenaire
Dal 22 marzo al 31 luglio 2017
Grand Palais
3 Avenue du Général Eisenhower, 75008 Parigi
www.grandpalais.fr
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Kiefer Rodin
Fino al 22 ottobre 2017
Musée Rodin
79 Rue de Varenne, 75007 Parigi
www.musee-rodin.fr
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