William Kentridge fonda a Johannesburg un centro di arte contemporanea indipendente
Dopo la chiusura del più grande museo del Sud Africa, l’artista sudafricano ha aperto una fondazione vicino al suo studio a Johannesburg. Uno spazio dove praticare il fallimento come risorsa creativa.
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In linea con la sua concezione dell’arte come conseguenza di una serie di fallimenti, William Kentridge ha aperto una fondazione artistica vicino al suo studio a Johannesburg, e l’ha chiamata Centre for the Less Good Idea. “È un piccolo centro per le arti, il bilancio è modesto, ma ci dovrebbe permettere di avere due stagioni l’anno”, ha dichiarato l’artista sudafricano che, secondo quanto riportato dalla stampa locale si è impegnato a finanziare l’organizzazione con un budget di 229mila dollari all’anno, per i prossimi tre. Lo spazio, che ha aperto a marzo con una serie di spettacoli, proiezioni di film e mostre, riflette, infatti, la natura multidisciplinare del luogo in cui sorge.
UN COMPLESSO POLIFUNZIONALE
L’Arts on Main è un complesso di cinque magazzini che si stendono su 4500mq di superficie in pieno centro a Johannesburg, ospitando le collezioni di alcune delle migliori gallerie d’arte contemporanea del Sud Africa, come la Goodman Gallery e la Seippel Gallery, e i monolocali di alcuni artisti, tra cui proprio quello di Kentridge.
La decisione di aprire un centro d’arte indipendente è nata in seguito alla chiusura nel mese di febbraio della Johannesburg Art Gallery – la più grande del subcontinente africano – per questioni di inagibilità dell’edificio, dopo i danni causati da forti piogge: un fatto che ha messo in evidenza una preoccupante situazione del finanziamento pubblico delle istituzioni. Questo, unito alla sua naturale diffidenza per le organizzazioni non governative, ha convinto l’artista sudafricano a fondare uno spazio privato, con la speranza di dare ad altri artisti la libertà necessaria per esplorare le proprie idee, senza dover dipendere dai programmi (e fondi) altrui.
-Claudia Giraud
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