EDGAR DEGAS ALLA NATIONAL GALLERY
Si comincia con un grande classico: la pittura di Edgar Degas. A rendere ancora più preziosa la mostra ospite della National Gallery è la provenienza dei pastelli, dei dipinti e dei disegni esposti. Le opere, infatti, appartengono alla Burrell Collection di Glasgow, una delle più esaustive raccolte legate all’artista francese. Raramente esposti, i capolavori della collezione scozzese sono affiancati da una serie di opere custodite presso la sede museale britannica e celebrano la memoria e il rivoluzionario stile pittorico di Degas nel centenario della sua morte.
Londra // fino al 7 maggio 2018
Drawn in Colour: Degas from the Burrell
THE NATIONAL GALLERY
Trafalgar Square
www.nationalgallery.org.uk
JASPER JOHNS ALLA ROYAL ACADEMY OF ARTS
I numeri della mostra che la Royal Academy of Arts dedica all’artista americano parlano da sé. 150 tra dipinti, stampe, disegni e sculture compongono la più ampia esposizione intitolata a Jasper Johns su suolo inglese negli ultimi quarant’anni. Un’esaustiva panoramica sull’evoluzione creativa di Johns dagli Anni Sessanta all’epoca attuale, a riprova delle innumerevoli componenti ‒ tematiche e tecniche ‒ che caratterizzano la sua poetica. Co-curata da Roberta Bernstein ed Edith Devaney, la rassegna appartiene al novero delle iniziative intitolate dall’istituzione britannica ai grandi artisti viventi, come Anish Kapoor, David Hockney e Anselm Kiefer.
Londra // fino al 10 dicembre 2017
Jasper Johns: ‘Something Resembling Truth’
ROYAL ACADEMY OF ARTS
Burlington House, Piccadilly
www.royalacademy.org.uk
JEAN-MICHEL BASQUIAT AL BARBICAN CENTRE
Più di 100 opere provenienti da musei internazionali e da collezioni private animano l’esposizione in corso al Barbican Centre. Un omaggio alla fulminante carriera di Jean-Michel Basquiat, scomparso a soli 27 anni, ma considerato uno dei pionieri dell’arte contemporanea in senso stretto. Fotografie, materiali d’archivio e rari documenti filmici contribuiscono a stilare un vero e proprio ritratto dell’enfant prodige newyorkese, ripercorrendone la storia artistica e le tante, celebri, collaborazioni ‒ da Warhol a Keith Haring.
Londra // fino al 28 gennaio 2018
Basquiat ‒ Boom for Real
BARBICAN CENTRE
Silk Street
www.barbican.org.uk
RACHEL WHITEREAD ALLA TATE BRITAIN
La Tate Britain gioca in casa, ospitando una delle artiste britanniche più note al mondo, prima donna a essersi aggiudicata il Turner Prize nel 1993. Venticinque anni di produzione scultorea trovano spazio nella sede museale londinese, che pone l’accento sull’iconico mix di monumentalità e delicatezza alla base del linguaggio visivo di Rachel Whiteread. Resina, gomma, cemento e metallo sono solo alcuni dei materiali adottati dall’artista per restituire una propria traduzione architettonica della realtà, ben rappresentata da opere cardine come Untitled (100 Spaces) e Untitled (Staircase), affiancate da lavori recenti, mai esposti in precedenza.
Londra // fino al 21 gennaio 2018
Rachel Whiteread
TATE BRITAIN
Millbank
www.tate.org.uk
ARTE POVERA ALLA ESTORICK COLLECTION
Parla italiano ma guarda al panorama creativo inglese la mostra che domina gli spazi della Estorick Collection. Poor Art | Arte Povera: Italian Influences, British Responses indaga l’influenza esercitata dai dettami poveristi sulla poetica degli autori britannici la cui formazione risale agli Anni Settanta e Ottanta. Fra gli artisti in mostra spiccano Tony Cragg, Ceal Floyer, Mona Hatoum, Stephen Nelson, Gavin Turk e Richard Long, che prese parte al primo evento internazionale dedicato all’Arte Povera ad Amalfi nel 1968. Non mancano i lavori di artisti “storici” come Alighiero Boetti, Mario Merz e Giuseppe Penone.
Londra // fino al 17 dicembre 2017
Poor Art | Arte Povera: Italian Influences, British Responses
ESTORICK COLLECTION OF MODERN ITALIAN ART
39a Canonbury Square
www.estorickcollection.com
MARCEL BROODTHAERS DA HAUSER & WIRTH
La sede londinese del colosso galleristico internazionale ospita una vera e propria chicca: l’installazione tratta dalla serie Décors e realizzata da Marcel Broodthaers negli ultimi anni della sua vita. Già esposto dalla galleria a Zurigo nel 1998, Un Jardin d’Hiver, del 1974, trova una nuova occasione di visibilità, confermando le linee guida della poetica dell’artista, impegnato in un’indagine attorno al ruolo dei musei e delle gallerie nel sistema culturale, tanto sul fronte produttivo quanto sul piano della fruizione.
Londra // fino al 18 novembre 2017
Marcel Broodthaers ‒ Un Jardin d’Hiver
HAUSER & WIRTH
23 Savile Row
www.hauserwirth.com
THOMAS RUFF ALLA WHITECHAPEL GALLERY
Copre un arco temporale decisamente ampio la mostra dedicata dalla Whitechapel Gallery a Thomas Ruff. Dai celeberrimi Portraits fino ai recenti scatti di press++, ben 38 anni di carriera si dipanano tra le sale della galleria, svelando la profonda indagine condotta dal fotografo sullo statuto dell’immagine. Dai racconti delle periferie ai nudi, dalle immagini “rubate” agli interni delle abitazioni fino alle serie Fotogramme (Photograms) e Negative (Negatives), l’immaginario di Ruff trova nella mostra londinese un esaustivo compendio.
Londra // fino al 21 gennaio 2018
Thomas Ruff: Photographs 1979-2017
WHITECHAPEL GALLERY
77 – 82 Whitechapel High Street
www.whitechapelgallery.org
JEAN DUBUFFET ALLA PACE GALLERY
La sede londinese di Pace fa da cornice a un evento di grande richiamo, la prima esposizione del Théâtres de mémoire di Jean Dubuffet degli ultimi trent’anni e la prima mai dedicata a questa serie di opere sul palcoscenico londinese. La mostra prende forma attorno a quindici dipinti monumentali, in prestito da collezioni private, dalla Fondazione Dubuffet, dalla Tate e dalla Fondation Beyeler, molti dei quali mai presentati oltremanica.
Londra // fino al 21 ottobre 2017
Jean Dubuffet: Théâtres de mémoire
PACE LONDON
6 Burlington Gardens
www.pacegallery.com
DANIEL BUREN ALLA LISSON GALLERY
Daniel Buren torna ad animare gli spazi della Lisson Gallery con una installazione site specific che insiste, ancora una volta, sulle dinamiche percettive. Un gioco combinatorio di linee verticali, superfici specchianti e cromie intense è il cuore pulsante di PILE UP: High reliefs. Situated Works, una raccolta di strutture a parete che segue di un decennio la presentazione degli Hauts-Reliefs, situated works sempre negli spazi della Lisson
Londra // fino all’11 novembre 2017
PILE UP: High reliefs. Situated Works
LISSON GALLERY
67 Lisson Street
www.lissongallery.com
WADE GUYTON ALLA SERPENTINE
Si intitola Das New Yorker Atelier, Abridged la mostra che riunisce negli ambienti della Serpentine Gallery una serie di opere realizzate da Wade Guyton negli ultimi due anni e incentrate sul legame fra tridimensionalità, supporto e informazioni digitali. La stampa su tela e carta di immagini catturate con supporti tecnologici quali macchine fotografiche o smartphone rientra nel processo creativo di Guyton, che aggiunge all’esito stampato anche una serie di errori intenzionali.
Londra // fino al 4 febbraio 2018
Wade Guyton: Das New Yorker Atelier, Abridged
SERPENTINE GALLERY
Kensington Gardens
www.serpentinegalleries.org
‒ Arianna Testino
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