A Napoli inaugura il Planetario 3D a Città della Scienza. Dopo l’incendio doloso del 2013
Con 'Corporea', il museo interattivo sul corpo umano inaugurato nei giorni scorsi, e l'imminente apertura di Planetario 3D, il più tecnologicamente avanzato d’Italia, Napoli disporrà di nuovi attrattori a carattere culturale e scientifico.
La Napoli culturale non vive certo un momento facile, con l’operazione The Queen condotta dalla Dda partenopea che ha visto il coinvolgimento – fra gli altri – dell’ex assessore regionale al Turismo e Beni culturali nella giunta Caldoro Pasquale Sommese, ora agli arresti, ed al centro lavori pubblici come il museo archeologico dell’area flegrea nella Mostra d’Oltremare, o il restauro di Villa Bruno a San Giorgio a Cremano. Per converso, però, giungono anche notizie che gettano sull’ambiente un po’ di ottimismo: apre il 19 marzo a Napoli il planetario 3d con una operazione che contribuisce a rafforzare il processo di rinnovamento della Città della Scienza. L’istituzione culturale partenopea ha un triste passato e un grande futuro: il suo Science Centre venne, infatti, parzialmente distrutto, quattro anni fa, da un grave incendio che sconvolse la città, ma anche il resto di Italia. Il progetto rinasce con Corporea, il primo museo interattivo d’Italia dedicato al corpo umano, alla prevenzione e alla salute. Allestito in una superficie che oltrepassa i 5000 metri quadrati, distribuiti su tre livelli, il nuovo spazio dispone di 14 isole tematiche che consentono ai visitatori di tutte le età di intraprendere il più affascinante dei viaggio: quello all’interno di se stessi.
SESSO, CORPO E ARCHEOLOGIA
Il percorso di visita si snoda attraverso video immersivi, esperienze di realtà virtuale, games, multimedia, con un’attenzione specifica alle attività sperimentali – proposte negli “open lab” – e allo straordinario patrimonio artistico di Napoli e del suo territorio. Infatti, a fare da contrappunto alle varie tappe – tra cui “Eppur si muove!“, l’isola dedicata al sistema muscolo-scheletrico o “La macchina dell’amore, l’ambito focalizzato sui temi della sessualità, della riproduzione e della nascita – sono stati scelti reperti archeologici e storici. Provenienti dal Museo Archeologico Nazionale di Napoli e dai principali musei campani, si legano tematicamente alle diverse aree espositive.
NAPOLI DEI RECORD
Il 19 marzo, inaugura inoltre la seconda struttura del nuovo Science Centre che contiene il dome/Planetario 3d. Con il suo diametro di 20 metri, batte i record a livello nazionale. Con 120 posti a sedere ed una macchina di ultima generazione assicurerà ai visitatori coinvolgenti spettacoli live. Annunciati video sulla storia dell’astronomia, sui traguardi raggiunti e sui misteri ancora insoluti. Il progetto è stato possibile anche grazie al contributo di cittadini, associazioni, scuole, aziende, comunità locali: sono stati oltre 400.000 i donatori che hanno raccolto circa 2 mln di euro.
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