Liu Bolin e Annie Leibovitz firmano la nuova campagna pubblicitaria di Moncler
Dopo aver realizzato la campagna Primavera-Estate 2017, i due artisti internazionali tornano a curare l’immagine per la stagione Autunno-Inverno 2017/2018 del noto brand italiano. In un set d’eccezione: i suggestivi scenari dell’Islanda.
Iceberg, acque gelide, frammenti di neve. È il suggestivo scenario dell’Islanda, set naturale della nuova campagna pubblicitaria per la stagione Autunno-Inverno 2017/2018 firmata Moncler, casa di moda specializzata in abbigliamento invernale. Potrebbe sembrare nulla di particolarmente originale, almeno fino a quando non si svela che l’intera campagna è frutto delle poetiche di due talenti contemporanei, la fotografa americana Annie Leibovitz (Waterbury, Connecticut, 1949) e il camaleontico artista cinese Liu Bolin (Shandong, 1973). I due artisti avevano già collaborato insieme per Moncler per la campagna Primavera-Estate 2017, che aveva come location d’eccezione la città di New York.
LIU BOLIN E L’ARTE DELLO SCOMPARIRE
Bolin si conferma senza dubbio come uno degli artisti più discussi del momento e su cui sono puntati i riflettori dei media internazionali. Noto per le sue “sparizioni”, il lavoro dell’artista si contraddistingue per i suoi autoritratti fotografici in ambienti urbani, naturali o interni, nei quali si mimetizza attraverso un totale body painting. Una pratica che trova le sue ragioni in una poetica dagli evidenti significati politici, un gesto di denuncia verso la società di oggi e metafora dell’uomo moderno, sempre più vittima delle dinamiche della storia contemporanea. Famoso il suo lavoro sui migranti, Migrants, un progetto realizzato nel 2015 insieme a un gruppo di profughi ospitati dal C.A.R.A. di Mineo, in Sicilia. Anche in questo caso, i migranti come l’artista si fondono con l’ambiente circostante, fino alla trasparenza – e quindi alla non esistenza.
DALL’IMPEGNO POLITICO ALLA MODA
L’artista cinese non sembra comunque disdegnare di prestare le sue tattiche di camouflage a contesti anche lontani dal suo impegno civile. Epurato il messaggio politico, ciò che rimane della sua pratica artistica è uno stile peculiare e dall’estetica accattivante, perfettamente in linea con le dinamiche del mondo della moda. Per la campagna pubblicitaria di Moncler, Bolin dà vita a un immaginario fantastico e surreale, nel quale si mimetizza come un camaleonte, immortalato dagli scatti di Annie Leibovitz. I contorni del corpo dell’artista cinese si fondono con il paesaggio islandese, tra ghiacciai, acque e iceberg, in un gradiente di colori che vanno dal grigio al piombo, dall’antracite all’azzurro.
– Desirée Maida
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