I Comuni montani del Casentino lanciano la app WEGLINT. Tra arte, tradizione e territorio
I Comuni montani del Casentino hanno lanciato all’interno della App WEGLINT una serie di video-documentari per raccontare come i diversi artisti del passato hanno interpretato il tema dell’Annunciazione
Viaggiare tra le bellezze della Toscana scoprendone storia e capolavori. I Comuni montani del Casentino hanno lanciato un progetto molto particolare all’interno dell’App WEGLINT, disponibile per iOS e Android, che permetterà ai molti turisti che affolleranno la zona di riscoprire la particolare storia del Capodanno toscano, tramite dei piccoli video caricati sulla piattaforma.
UN’APP PER RISCOPRIRE LA TRADIZIONE
Si parla prima di tutto di tradizioni e di amore per la propria Terra; questi sono gli ingredienti fondamentali che hanno fatto da base per il progetto lanciato recentemente sull’App WEGLINT. Si tratta di uno strumento interattivo che permette di condividere brevi video, anche amatoriali, che raccontano la storia di un determinato spazio espositivo o opera. “La tradizione religiosa medievale”, ci racconta Pierangelo Bonazzoli del centro risorse educative e didattiche – servizi per l’istruzione e la cultura, che ha seguito il progetto, “festeggiava l’inizio dell’anno con il giorno dell’Annunciazione, nove mesi prima della nascita di Gesù Cristo. Prima dell’avvento del calendario gregoriano nel 1582, l’Anno Nuovo era scandito dal 25 marzo, anziché il 1° gennaio e continuò ad esserlo in Toscana anche nei secoli a venire, fino a quando, nel novembre 1749, venne emanato un decreto che determinava l’assunzione di quello moderno, con il 1° gennaio come data iniziale dell’anno civile. proprio per mantenere viva la nostra storia, per esportarla e farla conoscere anche ai turisti che arrivano in queste zone abbiamo iniziato con questo progetto proposto dal Consiglio Regionale”. L’obiettivo è però quello di palarne in maniera il più possibile non asettica: “quindi anche con l’aiuto dello storico Francesco Pasetto abbiamo pensato di creare un percorso dell’arte per raccontare come i diversi artisti hanno interpretato il tema”.
UN TOUR PER LA TOSCANA
“La particolarità dell’applicazione”, continua Bonazzoli, “è la presenza di una geolocalizzazione che segnala la presenza di un punto d’interesse nelle vicinanze. Il percorso che abbiamo scelto interessa moltissime città. Si parte da Pieve di Santa Maria Assunta di Stia dove è conservata l’Annunciazione di Bicci di Lorenzo per arrivare, seguendo un percorso dedicato, alla Basilica di San Francesco ad Arezzo con l’opera di Piero della Francesca”. Tutti grandi nomi che hanno lavorato in Toscana ed interpretato il tema secondo la loro sensibilità o rimanendo fedeli al Vangelo.“Utilizzando questa applicazione è possibile anche condividere sulle proprie pagine social i diversi video esplicativi, anche votarli e inserirli tra i preferiti. Per il futuro vorremmo continuare su questa linea promuovendo altri percorsi tematici che a breve sveleremo”.
– Valentina Poli
http://www.uc.casentino.toscana.it
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