Terre Estreme. L’ultima stazione nel tacco d’Italia
Lastation, Gagliano del Capo – fino al 2 agosto 2015. La stazione ferroviaria all’estremo sud-est d’Italia ospita una collettiva sul tema del Finisterrae. Trasformandosi in uno spazio culturale aperto ad artisti, residenti e viaggiatori.
UNA STAZIONE COME GALLERIA
Fino allo scorso giugno, prima della riqualificazione, il piano superiore del casello ferroviario di Gagliano–Leuca era abbandonato e fatiscente. L’ex casa del capostazione disabitata, scrostata dal vento e dalla salsedine, ha ora ripreso vita grazie a un intervento di restauro che intende valorizzare e trasformare il tessuto territoriale, attraverso una dialettica di genius loci secondo cui “il territorio è una galleria d’arte partecipata”.
Lastation è da sabato 11 luglio sede di mostre, residenze, formazione per artisti, progetti culturali e artistici di respiro internazionale. Il progetto si estende ai prossimi anni attraverso il coinvolgimento di artisti internazionali (Carlos Casas condurrà un workshop questo mese) e realtà locali.
L’ULTIMO LEMBO DI TERRA
Nella mostra d’esordio, a cura di Paolo Mele (Ramdom) e Francesca Marconi (GAP), protagonista d’obbligo è il confine: la sua geologia, il suo ambiente, le storie e le vite che la abitano e trasformano, le sue potenzialità estetiche e creative. Intorno a questo tema, Terre Estreme raccoglie la ricerca di quattro artisti che, con sensibilità individuali ma coese, compongono un ritratto minimalista e multimediale.
Attraverso video, fotografia, installazioni sonore e reliquie performative, Andreco, Alessandro Carboni, Luca Coclite e Giuseppe De Mattia contribuiscono non tanto a documentare e rappresentare, quanto a evocare le terre estreme come approdi da dove immaginare il mondo.
QUANDO IL MARE RESTITUISCE
Efficace il contrasto tra la location, restaurata ma dall’aura decadente e vissuta, e la presenza di tracce video e audio digitali. In particolare, la stanza con il video di Coclite, dieci minuti di mareggiata in slow motion su un grande schermo piatto, ospita in una piccola teca una pila di vestiti restituiti dal mare, rammendati e piegati da De Mattia.
Un gesto non semplicemente di riuso quanto di riconsegna alla vita, che ci è sembrato riassumere l’intero progetto espositivo.
Margherita Zanoletti
Gagliano del Capo // fino al 2 agosto 2015
Terre Estreme
a cura di Paolo Mele e Francesca Marconi
LASTATION
Piazzale Stazione 2
gapgapgap.tumblr.com
www.ramdom.net
MORE INFO:
http://www.artribune.com/dettaglio/evento/46788/terre-estreme/
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