Sponge, arte contemporanea in collina. Non profit nelle Marche, tra le stanze di un casolare
Un casolare nella natura, al confine tra l'Umbria e le Marche, dove il quotidiano è fatto di lavoro, di vita vissuta e di ricerca artistica. Qui ha sede una realtà non profit fondata sulla condivisione, la riflessione estetica, il rapporto col paesaggio, la pratica artistica. Il racconto di tutto questo, in un piccolo film
Arte contemporanea e paesaggio, azione e meditazione, spirito comunitario e isolamento bucolico. Restando ai margini del sistema convenzionale. Sponge, associazione culturale nata nel 2008, è una realtà indipendente, votata alla ricerca nel campo delle arti visive, nel segno della collaborazione orizzontale tra artisti e curatori. Il quartier generale, nella volontà di operare sul territorio della provincia italiana, lontano dai grandi hub metropolitani, è lo Sponge Living Space, un casolare di campagna incastonato tra le colline dell’entroterra marchigiano, al confine con l’Umbria. Una vera e propria casa, vissuta nel quotidiano, a contatto con la natura e con un mondo fatto di ritmi genuini, di rapporti informali ed affettivi, di complicità creativa e di spirito d’ospitalità.
Qui, con cadenza mensile, il pubblico viene accolto per prendere parte ad eventi, mostre, workshop, incontri, scoprendo anche una piccola collezione in progress, realizzata grazie alle donazioni degli opsiti. Ed è in sintonia con questa atmosfera intima che le opere trovano posto, convivendo con lo spazio domestico e con le linee del paesaggio, in un continuo divenire delle forme, dei gesti, delle relazioni, dei ruoli, dei linguaggi.
A Sponge ArteContemporanea la casa di produzione milanese LaGalla23productions ha dedicato un breve documentario, con la regia di Alessandra Galletta e le riprese e il montaggio di Andrea Giannone: un video di 10 minuti che accompagna fin dentro i luoghi del project space, raccontandone spirito e storia, e soffermandosi sull’ultimo progetto realizzato, una convivenza – da luglio a settembre 2013 – di alcune realtà indipendenti – Sguardo Contemporaneo, CRAC – Cremona, LEM, scatolabianca, Clang/Passo, BOCS, 22:37, Rad’Art Project / artéco e Laboratorio Alchemico – trovatesi a occupare le stanze del casolare. Una nuova esperienza di comunità e di collaborazione, rafforzando quel fronte del non profit che continua, anche in Italia, a fornire direzioni, suggestioni e indicazioni di qualità, spesso innovative, nonché interpreti di quel bisogno di sperimentazione e di autonomia che da dentro il sistema stesso arriva.
Atraccontare di Sponge, nel film di Alessandra Galletta, c’è Giovanni Gaggia, proprietario del casolare in cui vive e porta avanti il suo lavoro di artista e insieme di organizzatore.
Helga Marsala
www.spongeartecontemporanea.net
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