Al Festival di Cannes c’è anche il collettivo romano None con un’installazione studiata ad hoc per l’Italian Pavilion. Noi siamo andati a trovarli
Si chiama L’universo elegante per omaggiare l’universo del cinema italiano attraverso la teoria fisica delle stringhe: coglie di sorpresa i visitatori del Padiglione Italiano a Cannes.
Per il gruppo romano None è la seconda volta in Croisette. L’anno scorso avevano disorientato gli ospiti con una sala caleidoscopica, stavolta si sono ispirati alla teoria delle stringhe. L’universo elegante è un’istallazione cinetica, un tunnel di strisce di stoffa mobili che accolgono lo spettatore al ritmo delle onde del mare, mentre ai lati scorrono immagini che hanno fatto grande la storia del cinema italiano degli ultimi decenni. Il progetto è stato sviluppato con Anica e Istituto Luce per essere il biglietto da visita dello spazio italiano a Cannes dedicato agli incontri professionali e informali fra talent, operatori del mercato e addetti ai lavori dell’industria cinematografica. Il padiglione tricolore è uno dei più grandi, curati e innovativi, un fiore all’occhiello per il nostro Paese. L’installazione resterà in funzione fino alla fine del festival e noi, incuriositi dal funzionamento della macchina scenografica, siamo andati dai creatori Gregorio De Luca Comandini, Mauro Pace, Saverio Villirillo, per farci spiegare come è stata realizzata.
–Federica Polidoro
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