Avventure nella percezione. Un documentario d’epoca racconta l’opera di Escher

La vita e l'opera di Escher sono il soggetto di un'affascinante documentario d'epoca. Girato nel 1971, “M.C. Escher: Adventures in Perception” è un omaggio all'artista e incisore olandese, uno dei più popolari al mondo.

Maurits Cornelis Escher (Leeuwarden, 1898 – Laren, 1972) è una figura estremamente particolare nel panorama artistico del suo tempo. Estraneo alle mode e alle correnti, visse e lavorò immerso nel suo ricchissimo mondo estetico personale. Interessato all’architettura e alla matematica, Escher partì da una visione realista per poi inserire gradualmente nelle sue incisioni elementi impossibili e fantastici, creando illusioni e giochi visivi rigorosi e affascinanti.
In questo documentario, girato nel 1971 dal regista Han Van Gelder, l’opera di M.C. Escher viene raccontata utilizzando fotografie, spezzoni video, dichiarazioni dell’artista e una colonna sonora minimale e dissonante composta per l’occasione da Felix Visser. Nella prima metà, si vede scorrere una carrellata delle sue opere più famose, mentre nella seconda metà vediamo l’artista al lavoro nel suo studio di Laren, nel nord dell’Olanda, durante i suoi ultimi anni di vita. Il video, prodotto dal Ministero degli Affari Esteri olandese, faceva parte di un programma di promozione delle arti chiamato Living Art The Netherlands.

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Redazione

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