Intervista a Salvatore Arancio, artista italiano invitato alla prossima Biennale di Venezia
Salvatore Arancio è uno dei 6 artisti italiani invitati da Christine Macel alla prossima Biennale d'Arte di Venezia. In questo video racconta la propria ricerca, che si muove agilmente tra numerosi mezzi: scultura, incisione, collage, video e fotografia
“Mi piace pensare al mio lavoro come a una specie di Atlante della confusione, un nonsense allucinato ma pregno di significato.” A parlare è Salvatore Arancio (Catania, 1974; vive a Londra), uno dei pochi artisti italiani invitati a partecipare alla prossima Biennale di Venezia dalla curatrice francese Christine Macel. In questo video, prodotto proprio dall’istituzione lagunare per far conoscere al pubblico i protagonisti della mostra, Arancio racconta in modo approfondito e appassionato la propria ricerca, un lavoro complesso e apparentemente confusionario, ma che in realtà si configura come un “sistema”, una rete fatta di molteplici collegamenti, diretti e incrociati. Dalla scultura all’incisione, dalla fotografia al video, Arancio utilizza tutti i mezzi possibili, muovendosi in maniera libera e anarchica e servendosi anche di numerosi materiali di riuso, con l’obiettivo principale di esaltare il potere evocativo delle immagini.
– Valentina Tanni
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