1-1 palla al centro. Chipperfield vince il Mies van der Rohe Award e pareggia con la Hadid…

“Un suggestivo mix fra passato e presente, sublimato nell’incontro fra l’architettura contemporanea e il restauro artistico”. Poche parole, ma che riescono a focalizzare l’unicità del “nuovo” Neues Museum di Berlino. A pronunciarle Androulla Vassiliou, Commissario europeo per l’Istruzione e la Cultura, nell’annunciare l’intervento firmato dall’inglese Sir David Chipperfield come vincitore del Mies van der Rohe […]

Un suggestivo mix fra passato e presente, sublimato nell’incontro fra l’architettura contemporanea e il restauro artistico”. Poche parole, ma che riescono a focalizzare l’unicità del “nuovo” Neues Museum di Berlino. A pronunciarle Androulla Vassiliou, Commissario europeo per l’Istruzione e la Cultura, nell’annunciare l’intervento firmato dall’inglese Sir David Chipperfield come vincitore del Mies van der Rohe Award 2011.

Un riconoscimento nato alla fine degli anni ‘80 come Premio dell’Architettura Europea su iniziativa della Fondazione Mies van der Rohe di Barcellona, e divenuto dal 2001 European Union Prize for Contemporary Architecture grazie al patrocinio delle istituzioni comunitarie. Con il quale Chipperfield – “amico” di Artribune e autore di uno dei minispot video che ogni tanto vedete in homepage! – si prende una bella rivincita sul Maxxi di Zaha Hadid, che invece lo aveva surclassato nello Stirling Prize

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Redazione

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