Il 2011, l’anno dei grandi lutti. A Roma, impiccandosi nel suo studio presso la Piramide, decide di andarsene anche Vettor Pisani
Esoterismo, alchimia, massoneria, teologia. L’abbrivio con Marcel Duchamp e il rapporto profondissimo con Gino De Dominicis. E naturalmente la morte, la verità, il teatro. I grandi temi dell’umanità. Tutti elementi – conditi da attacchi, violenti, a tutti e tutti scalfiti sui muri della galleria – della mostra Carpe Diem, svoltasi lo scorso inverno a Roma. […]
Esoterismo, alchimia, massoneria, teologia. L’abbrivio con Marcel Duchamp e il rapporto profondissimo con Gino De Dominicis. E naturalmente la morte, la verità, il teatro. I grandi temi dell’umanità. Tutti elementi – conditi da attacchi, violenti, a tutti e tutti scalfiti sui muri della galleria – della mostra Carpe Diem, svoltasi lo scorso inverno a Roma. Un titolo che oggi risulta ancor più evocativo essendo stata questa, presso la Galleria Limen Otto9Cinque l’ultima mostra di Vettor Pisani che quest’oggi, a 77 anni, si è tolto la vita nel suo studio a Testaccio, impiccandosi alla finestra del bagno con dei lacci da scarpe.
La rabbia e il veleno c’erano già tutte, qualche mese fa, in queste immagini girate da Massimo De Pascale all’interno di una mostra che suona come un lucido testamento a tratti macabro e inquietante (sotto il dialogo che ebbe con il pubblico proprio in quella occasione). A questi si è aggiunta la depressione e il grande mastro nato a Napoli 77 anni fa e trasferitosi a Roma ormai dal 1970 si è suicidato impiccandosi in una mattinata di fine estate.
Invitato a Documenta 5 (nel 1972) e a numerosissime edizioni della Biennale di Venezia e della Quadriennale di Roma, Vettor Pisani era tuttavia figura artistica immancabilmente marginale del mondo dell’arte occidentale e del suo mercato. Una marginalità che non gli impedirà di essere ricordato come uno dei più grandi artisti italiani del dopoguerra come grande è stata la sua influenza su artisti della sua generazione e delle generazioni successive, nel nostro paese e non solo.
Viste le circostanze del fatto luttuoso, i carabinieri stanno ancora, in queste ore, effettuando i rilievi del caso. Non è dunque possibile annunciare sin da ora la data e il luogo delle esequie. Vettor lascia la moglie, Mimma, compagna di vita e di lavoro. È stata lei a rinvenirne il corpo senza vita questa mattina.
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