Quando il soprintendente non ha il paraocchi. Da Carlo Bernardini a Valerio Rocco Orlando, per due giorni a Salerno il contemporaneo arriva porta a porta
Nel panorama non propriamente brillante e dinamico che regna fra le soprintendenze italiane, non mancano le eccezioni. Una di queste alberga in quel di Salerno, dove la soprintendente in persona Maura Picciau si fa promotrice di una rassegna d’arte contemporanea diffusa in tutto il centro storico. Parliamo di Door to Door, progetto d’arte urbana coordinato […]
Nel panorama non propriamente brillante e dinamico che regna fra le soprintendenze italiane, non mancano le eccezioni. Una di queste alberga in quel di Salerno, dove la soprintendente in persona Maura Picciau si fa promotrice di una rassegna d’arte contemporanea diffusa in tutto il centro storico. Parliamo di Door to Door, progetto d’arte urbana coordinato da Rosa Carafa e Ilaria Tamburro che “vuole essere un punto di incontro tra arte contemporanea, storia, tessuto urbano e grande pubblico per indicare una prospettiva di futuro e sviluppo sostenibile del centro storico salernitano, così legato alla tradizione quanto proiettato verso una sua riqualificazione”.
I palazzi antichi, i cortili, le piazzette e gli slarghi della città vecchia ospitano per due giorni – sabato 29 e domenica 30 settembre – una selezione di opere site specific, con un duplice itinerario, diurno e notturno: di giorno si potranno vedere foto, sculture e altre opere che segneranno, trasformandoli, alcuni tra i più bei luoghi della città; di notte saranno una serie di altre installazioni luminose, performance e video-proiezioni a illuminare gli spazi. Fra gli artisti coinvolti ci sono Aldo Grazzi, Carlo Bernardini, Paolo Radi, Filippo Centenari, Daniela Di Maro, Valerio Rocco Orlando, Maurizio Elettrico, Maria Adele Del Vecchio.
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