Continua il viaggio di Maria Rebecca Ballestra, lungo i sentieri fragili del pianeta. Dopo le prime cinque tappe around the world, una mostra ad Ancona. Qualche foto, in anteprima
Maria Rebecca Ballestra è giunta a metà del viaggio. Cinque tappe su dodici e una mostra, alla galleria Quattrocentometriquadri di Ancona, per fare il punto sul percorso, per mettere sul tavolo i primi risultati, le prime suggestioni raccolte, i primi segni ed appunti tramutati in opere, oggetti, visioni. Journey into Fragility – progetto dall’anima ecologica, che […]
Maria Rebecca Ballestra è giunta a metà del viaggio. Cinque tappe su dodici e una mostra, alla galleria Quattrocentometriquadri di Ancona, per fare il punto sul percorso, per mettere sul tavolo i primi risultati, le prime suggestioni raccolte, i primi segni ed appunti tramutati in opere, oggetti, visioni.
Journey into Fragility – progetto dall’anima ecologica, che sta portando l’artista in giro per il mondo, secondo uno schema esplorativo esatto – giunge al primo step espositivo, sorta di pausa riflessiva, nell’attesa dell’evento finale: nel giugno del 2013, durante un evento parallelo alla LV Biennale d’Arte di Venezia, saranno discussi i risultati raggiunti Paese per Paese.
Il percorso, consumato attraverso molte latitudini e lungo il tempo intensivo di un intero anno, abbraccia i cinque continenti, sulle tracce dello stato di salute dell’ecosistema mondiale. A fare da guida è un documento, quella Carta di Arenzano per la Terra e per l’Uomo, scritta nel 2001 dall’intellettuale Massimo Morasso e firmata da più di duecento poeti di tutto il mondo, tra cui vari premi Nobel e Pulitzer. La Carta si compone di dodici tesi, utili a ripensare il tema della crisi ambientale, cercando soluzioni costruttive e ricodificando il senso e la maniera di abitare il pianeta.
Durante il viaggio, che è una sorta di laboratorio temporaneo e mobile, grazie al coinvolgimento di organizzazioni umanitarie, curatori e gallerie, sono stati organizzati workshop, conferenze e dibattiti. Un patrimonio di esperienze, idee, contributi intellettuali e creativi, che Ballestra raccoglie e cuce insieme, mese dopo mese, tappa dopo tappa, percorrendo il suo iter etico, estetico ed ecologico.
Vi mostriamo in anteprima alcune foto delle opere e dell’allestimento, aspettando l’opening, in programma per sabato 10 novembre. I paesi a cui si ispirano i lavori sono quelli fin qui raggiunti: Svizzera, Cina, Ghana, Madagascar, Singapore.
– Helga Marsala
Quattrocentometriquadri gallery, via Magenta 15, Ancona
opening: sabato 10 novembre, ore 19
www.quattrocentometriquadri.eu
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati