Una nuova pinacoteca per Palermo. La Fondazione Sicilia inaugura Villa Zito: da Salvator Rosa a Mario Schifano, quattro secoli d’arte in una dimora neoclassica
Arriverà anche il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per salutare – nella sua Palermo – l’apertura di un nuovo, importante sito culturale. L’evento, atteso per il prossimo 20 giugno, vede protagonista la Fondazione Sicilia, ex Fondazione Banco di Sicilia, presieduta dal Professor Giovanni Puglisi. Si tratta della seconda apertura, con tanto di ripristino, adeguamento e […]
Arriverà anche il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per salutare – nella sua Palermo – l’apertura di un nuovo, importante sito culturale. L’evento, atteso per il prossimo 20 giugno, vede protagonista la Fondazione Sicilia, ex Fondazione Banco di Sicilia, presieduta dal Professor Giovanni Puglisi. Si tratta della seconda apertura, con tanto di ripristino, adeguamento e conversione in spazio museale, che l’Istituto creditizio porta a termine nell’arco di pochi anni. Dopo l’inaugurazione, nel 2012, del cinquecentesco Palazzo Branciforte, con un restauro firmato da Gae Aulenti e l’esposizione della collezione archeologica della Fondazione (4700 pezzi unici, molti mai esposti prima), il circuito si completa oggi con questo nuovo, meraviglioso scrigno, in cui trovano posto dipinti e opere grafiche frutto del recupero dei beni artistici dell’antico Banco di Sicilia, fin qui distribuiti nelle varie filiali italiane ed estere. Un corpus a cui si sono aggiunti altri capolavori, provenienti dal patrimonio della ex Cassa di Risparmio Vittorio Emanuele per le Province Siciliane.
Ci sono voluti 18 mesi e cinque milioni di euro per trasformare questa dimora settecentesca, arricchita da decorazioni neoclassiche, in una pinacoteca moderna e funzionale, con i suoi mille metri quadri disposti su tre piani luminosi, di grandissimo fascino. A dirigere i lavori c’era l’ingegnere Gaspare Francesco Ciaccio, mentre l’allestimento porta la firma dell’Architetto Corrado Anselme di Milano, affiancato da un team di professionisti locali; il percorso espositivo, infine, è a cura del Professor Fernando Mazzocca, col coordinamento di Antonella Purpura, direttrice della Gam di Palermo. Dieci in tutto le sezioni, per un excursus di circa quattro secoli d’arte, dal Seicento al Novecento, che si apre con dipinti di autori straordinari, come Mattia Preti, Bernardo Strozzi, Luca Giordano, Salvator Rosa, procedendo con esponenti di pregio del paesaggismo ottocentesco siciliano (Francesco Lojacono, Antonino Leto, Michele Catti), con il fondo di opere donate dagli eredi di Ettore De Maria Bergler, e con alcune finezze poco note, riconducibili al periodo della Belle Epoque: dal “Tempio buddista a Bangkok” di Galileo Chini, esposto per la prima volta alla Biennale di Venezia del 1914, al ricercato “Armonie vespertine” di Aleardo Terzi, omaggio vedutista alla grazia femminile.
Il secolo breve è rappresentato da autori come Mario Sironi, Filippo De Pisis, Ottone Rosai, Carlo Carrà, Arturo Tosi, Ugo Attardi, con opere del secondo dopoguerra, fino ad arrivare alla Scuola Romana, con Fausto Pirandello, a un’opera di Mario Schifano – “Gigli d’acqua”, elaborazione in chiave pop delle Ninfee di Monet – e naturalmente dalla figura irrinunciabile di Renato Guttuso, di cui sono esposte una serie di tele: tra tutte, l’intensa e sanguigna “Eruzione dell’Etna”, realizzata dopo la violenta eruzione del 1983.
A completare il percorso una sala multimediale, dotata di tecnologie d’avanguardia, in cui fa capolino anche l’arte contemporanea, grazie a una video installazione di Andrea Aquilanti ispirata al paesaggio urbano di Palermo.
– Helga Marsala
Villa Zito
Via Libertà 52, Palermo
opening: 20 giugno 2015
www.fondazionesicilia.it
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