Mercato dell’arte online, il boom di Auctionata. La start-up berlinese mette a segno un +195% in un anno: e punta alla quotazione in borsa per il 2016
La startup berlinese Auctionata ha annunciato risultati di successo per il primo semestre 2015 e un primo balzo in positivo degli utili per 2.1 milioni di euro. La casa d’aste online ha infatti totalizzato in sei mesi un valore di GMV (Gross Merchandise Valuation) pari a €35.7 milioni, un aumento del 195% rispetto allo stesso periodo del […]
La startup berlinese Auctionata ha annunciato risultati di successo per il primo semestre 2015 e un primo balzo in positivo degli utili per 2.1 milioni di euro. La casa d’aste online ha infatti totalizzato in sei mesi un valore di GMV (Gross Merchandise Valuation) pari a €35.7 milioni, un aumento del 195% rispetto allo stesso periodo del 2014. Da gennaio la piattaforma di vendite via internet ha trasmesso 123 aste attirando oltre 30mila bidders provenienti da 140 paesi, offrendo innovative modalità di partecipazione anche attraverso l’app per iPhone. L’80% dei ricavi proviene dalle aste in livestream, mentre il rimanente dallo shop online e le vendite private. I co-fondatori Georg Untersalmberger e Alexander Zacke avevano lanciato Auctionata come uno shop online, evolvendosi nel 2013 attraverso le aste in diretta dai propri studi televisivi più volte alla settimana. Recentemente Auctionata ha ricevuto finanziamenti da un pool di investitori di primo livello come Groupe Arnault, MCI Management, Hearst Ventures, che hanno foraggiato le tasche della start-up con 45 milioni di dollari, per un totale di $95,7 milioni raccolti dagli investitori a partire dalla sua costituzione nel 2012.
Finanziamenti che verranno investiti in marketing per attrarre nuovi potenziali acquirenti e venditori, e nello sviluppo della tecnologia per migliorare questo innovativo formato di vendita in livestream. Solo qualche giorno dopo tale annuncio, il quotidiano tedesco Gründer Szene ha però rivelato che Auctionata avrebbe licenziato il 30% dei dipendenti per attuare il proprio piano di ristrutturazione. In risposta la compagnia tedesca ha spiegato che intende assicurare una crescita più sostenibile ed efficiente, in vista anche di un obiettivo di quotazione in Borsa nel 2016. In soli due anni la società berlinese è riuscita a presentare attraverso le proprie piattaforme opere milionarie e a sbaragliare i competitors tedeschi, mirando ora a una posizione di leadership nell’Europa continentale sfruttando il formato livestream, che rappresenta una innovativa combinazione tra le aste tradizionali e le potenzialità delle nuove tecnologie.
– Martina Gambillara
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