Un artista come primo ministro? Fatto. Quando Edi Rama è diventato prima sindaco di Tirana, poi capo del governo in Albania è stato un evento da ricordare anche per il mondo dell’arte. Ma una prima donna presidente e artista? Non si è ancora vista. A provarci è Tania Bruguera che lancia la propria candidatura a Presidente di Cuba per il 2018, con una “discesa in campo” che sta facendo parlare tutto il mondo. Nata a L’Havana nel 1968 e da sempre attiva artisticamente e politicamente (con le due pratiche spesso ad intrecciarsi), la Bruguera, con un curriculum espositivo internazionale che ha varcato le soglie di molteplici biennali, Documenta e musei internazionali, tra i più rilevanti al mondo, ha lanciato la propria candidatura attraverso un video, cliccabile su youtube, durante il talk di Hans Ulrich Obrist al Creative Time Summit di Washington DC. Nel video, girato con mezzi amatoriali, l’artista invita inoltre altri cubani a scendere in campo.
LA CANDIDATURA
Che l’annuncio sia una seria intenzione di fare politica o che invece sia una ulteriore rivendicazione di libertà da parte dell’artista, che si è distinta negli anni per il suo attivismo, non è dato di saperlo. Ciò che è certo è che molti l’hanno presa veramente sul serio. A partire dalla stampa internazionale e dal The Guardian che con un articolo di Jonathan Jones titola “Perché dobbiamo sostenere la candidatura della Bruguera alle elezioni cubane?” stressando sulle opportunità in termini liberali che Cuba potrebbe ottenere scegliendo una vera e propria svolta, un cambiamento rispetto alla storia precedente. Un’era in realtà che già sta arrivando autonomamente ad una svolta concreta, dopo 54 anni di famiglia Castro, con l’annuncio, la scorsa primavera del fratello di Fidel, Raul, ormai 82enne, che ha comunicato ai giornalisti che quello in corso sarà il suo ultimo mandato. Stando alle cronache del Paese, il favorito successore sarebbe Miguel Diaz-Canel, 52 anni e vicepresidente del governo Castro, in sostituzione di José Ramon Machado.
ARTIVISM, L’ULTIMO ANNO DI TANIA BRUGUERA A CUBA
L’artista gode già di grande sostegno in tutto il mondo. Proprio negli ultimi mesi vi avevamo raccontato della sua campagna di crowdfunding su Kickstarter per l’Artivism Institute Hannah Arendt, promotrice di una piattaforma, Instar, che invita artisti e attivisti di tutto il mondo a collaborare con i cubani per creare, in un momento delicato per la politica dell’isola, strumenti di pace per il cambiamento e per favorire l’alfabetizzazione civile.
Ispirato alle teorie politiche della filosofa tedesca-americana, ha inaugurato a maggio 2015 a L’Havana, dove si situa la sua sede, con una cento ore di letture e dibattiti attorno a le “Origini del Totalitarismo” pubblicato dalla Arendt nel 1951, al quale hanno preso parte circa cinquanta persone.
Con questo progetto la Bruguera, ha lanciato un appello invitando chiunque a sostenere il programma che, a partire da settembre 2016 invita per dodici mesi attivisti di tutto il mondo nella città cubana. Proprio negli ultimi mesi INSTAR si era apertamente schierata contro la detenzione dei giornalisti a Baracoa, mentre stavano cercando di raccontare i danni dell’uragano Matthew nella parte Est dell’isola, invocando la libertà di pensiero e di espressione per la categoria e anche attenzione su tutte le problematiche etiche che possono conseguire dal nascondere informazioni importanti su temi così sensibili.
–Santa Nastro
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