Lungo la sponda del mio dolce fiume
“Lungo la sponda del mio dolce fiume”, scriveva Giovanni Pascoli, e quella frase ben si adatta anche al torrente Corsonna, “il fiume di Barga”, oggetto della mostra storiografica a ingresso libero “Lungo la sponda del mio dolce fiume CORSONNA. Immagini e storie lungo la Corsonna”.
Comunicato stampa
“Lungo la sponda del mio dolce fiume”, scriveva Giovanni Pascoli, e quella frase ben si adatta anche al torrente Corsonna, “il fiume di Barga”, oggetto della mostra storiografica a ingresso libero “Lungo la sponda del mio dolce fiume CORSONNA. Immagini e storie lungo la Corsonna”, organizzata dalla Fondazione Ricci ETS, nella sua sede in via Roma, 20, e dall'Istituto Storico Lucchese sezione di Barga, protagonisti gli scatti della fotografa Caterina Salvi e le informazioni storiche e cartografiche di Sara Moscardini, direttrice dell'Istituto Storico Lucchese sezione di Barga, e di Cristiana Ricci, presidente della Fondazione Ricci, e aperta dal 21 luglio fino a domenica 15 ottobre 2023.
“È un lavoro di lunga ricerca, sfociato nella realizzazione di questa esposizione – scrivono le curatrici -: una riflessione multidisciplinare attorno al paesaggio, al territorio, al suo patrimonio materiale e immateriale. Tra i suoni ovattati del lento mormorio dell’acqua è ritratto il torrente Corsonna come portatore di storie: un vero ‘Cantastorie’ in cui il suono del suo scorrere si fa parola. Inizia così il viaggio multimediale e poetico lungo le rive del Corsonna, che si rivela come un sito di memorie rivelando i profondi legami esistenti tra l’uomo e l’ambiente, tra il paesaggio e le attività”.
Un centinaio tra opere pittoriche, sculture, documenti archivistici, fotografie sono suddivise in 4 sezioni che raccontano questo torrente, attendono il pubblico insieme a un fitto evento di iniziative sul territorio (il programma sul sito www.fondazionericci.info), realizzata insieme dalla Fondazione Ricci e dall’Istituto Storico Lucchese sezione di Barga grazie al sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e di Pinelli Assicurazione, con il patrocinio del Comune di Barga, della Provincia di Lucca e della Fondazione Giovanni Pascoli.
Le sezioni della mostra: “Un Viaggio nel tempo lungo la Corsonna”, mostra storiografica a cura di Sara Moscardini e Cristiana Ricci con immagini cartografiche (mappe e disegni) della Corsonna e del territorio attraverso una ricerca archivistica dal secolo XVI al XIX; “La Corsonna come Cantastorie: racconti, aneddoti e immagini legati alla vita in Val di Corsonna”, a cura di Sara Moscardini e Caterina Salvi con un racconto audiovisivo attraverso foto e immagini d’epoca, articoli di giornali, e interviste ci racconterà di una Corsonna ancora viva nella memoria dei nostri anziani messa a confronto con la generazione contemporanea; “La Corsonna attraverso gli occhi della pittura, della grafica e della scultura” nelle opere degli artisti Adolfo Balduini, Peter Byatt, Helen Bellany, Bruno Cordati, Persio Da Prato, Leo Gonnella, Keane, Nicholas S. Kraczyna, Giorgia Madiai, Luigi Paolini, Marco Poma, Umberto Vittorini; “River rêveries”, a cura di Caterina Salvi Westbrooke: una mostra che raccoglie fotografie e video installazioni dove il fiume si ferma e ci lascia entrare nella sua magia attraverso immagini, suoni e odori. Una mostra che racconta, incanta e inquieta.
“Come dice la parola rêveries – spiega la fotografa e grafica Caterina Westbrooke Salvi -, questa mostra rappresenta un viaggio al confine tra il reale e l’onirico. L’acqua, fermata dallo scatto evocativo, ci lascia entrare nella sua magia attraverso immagini, suoni e odori. Una mostra che racconta, incanta e inquieta. È il resoconto dell’esperienza che ho vissuto durante il periodo trascorso a passeggiare e a stare lungo le rive della Corsonna. Il momento storico dell’emergenza pandemica fa da contenitore ad un tempo personale, fatto di cambiamenti e trasformazioni. Tutti i giorni infatti, per più di due anni consecutivi, ho fatto visita al torrente Corsonna, alle sue acque, osservando il passaggio e il cambiamento delle stagioni, ho visto il giorno diventare notte e la notte diventare giorno. A volte, come questo racconto per immagini ci rivela, il riavvicinamento alla natura e a luoghi amici diventa una vera e propria terapia, una catarsi e l’acqua una fonte, uno specchio, una corrente vitale”.
La sezione fotografica segue l’ordine cronologico della data degli scatti ed è un percorso in cui l’occhio scorre da immagini astratte a immagini in cui sono rappresentate le micro realtà ambientali, il realistico e l’immaginifico sono complementari, l’uno conduce all’altro, l’uno è presente nell’altro. Sono espressioni visive e tangibili di un’equivalenza tra il mondo interiore e quello esteriore, elemento caratterizzante della ricerca fotografica di Caterina Salvi. Le immagini tracciano racconti di natura e ne evocano altri più interiori e metaforici. Un viaggio quindi, che esplora la natura e fa emergere un racconto radicato nello sconfinato mondo dell’inconscio.
Caterina Westbrooke Salvi (Greenford,UK, 6/3/1973, www.caterinasalvi.com), fotografa e grafica freelance, si è formata alla Photography and Multimedia - University of Westminster, Londra UK, vive e lavora in Toscana e collabora con enti pubblici, privati e associazioni, utilizzando vari linguaggi della fotografia, dal ritratto al reportage alla fotografia di interni. Tra le diverse mostre e i vari progetti si ricorda “Liberty e stile Eclettico a Barga II - Fondazione Ricci, Barga”, luglio 2022, “In Comune”, collettiva - Galleria Comunale, Barga, dicembre 2022; “Respiro”, collettiva - Alberelli, Livorno, giugno 2022; “VP4”, collettiva - Studio Giorgia Madiai, Barga, 2021, “Dall’Asia all’America passando per l’Europa, Tre artiste che catturano il mondo”, collettiva - Villa Pezzoli Canevari Gherzi, Sedriano Milano, 2019 “Magnifiche Presenze: Puccini, Pascoli e d’Annunzio”, Villa Paolina, Viareggio, Luglio 2018, Scuderie Granducali di Seravezza, novembre 2017, La Versiliana, Marina di Pietrasanta, luglio 2017, Il Vittoriale degli Italiani, Gardone Riviera, giugno 2017, Casa Museo Giovanni Pascoli, Barga, Giugno 2017. I suoi lavori sono stati pubblicati su riviste e giornali.