Miglioramenti e restauri per Piazza del Plebiscito a Napoli. E l’ipogeo diventa museo
Il progetto ripenserà l’impianto di illuminazione e valorizzerà il porticato oltraggiato da scritte e vandalismo. Ed entro due anni riapre l’ipogeo sotto la basilica di San Francesco di Paola
Piazza del Plebiscito, a Napoli, cambia volto, lasciandosi alle spalle una storia di degrado per aprirne una di rinascita. È questo l’obiettivo del nuovo accordo di valorizzazione, riqualificazione e gestione unitaria del complesso della piazza e dei suoi spazi ipogei firmato alla presenza del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi. “Attraverso le risorse del Pnrr, abbiamo preso impegni a Napoli per 24 interventi con circa 31 milioni di euro di investimenti, circa il 10% di quelli complessivamente previsti dal Fondo Edifici di Culto” ha sottolineato il ministro, “ci sono progetti che incrociano temi legati anche agli aspetti sociali e all’attualità come quello che vede in campo anche la Regione Campania per il complesso monumentale di Santa Chiara per il quale si prevede un utilizzo nell’ambito dell’housing universitario”.
Le istituzioni si impegnano anche a restituire al pubblico entro il 2025 le botteghe storiche, il colonnato restaurato, un nuovo impianto di illuminazione (che renderà la fruizione della piazza più piacevole) nonché un museo temporaneo all’interno dell’ipogeo, posto sei metri al di sotto della basilica di San Francesco di Paola.
Nel 2025 arriverà il museo temporaneo nell’ipogeo del Plebiscito
A farla da padrone in Piazza del Plebiscito è proprio la basilica reale pontificia di San Francesco di Paola, uno dei più importanti esempi di architettura neoclassica in Italia, sotto la quale è presente un ipogeo. Con questa nuova operazione di valorizzazione e recupero della piazza, al Comune saranno consegnati a titolo gratuito i locali ai civici 6 e 7 di piazza del Plebiscito: le uniche due botteghe del colonnato da cui si può scendere all’ipogeo della piazza, sei metri sotto la basilica. Un’area dalle grandi dimensioni, capace di ospitare fino a un massimo di 300 persone, dove saranno organizzate “mostre, convegni e iniziative culturali”. “Le esperienze del passato in Piazza del Plebiscito ci hanno dimostrato che senza la valorizzazione dei locali al di sotto del colonnato è difficile ogni progetto di recupero perché il presidio è la prima garanzia che un luogo possa essere curato” ha evidenziato il primo cittadino, Gaetano Manfredi. “Il complesso di Piazza del Plebiscito è un tassello importante di un grande piano di riqualificazione dell’area monumentale della città che coinvolge anche la Galleria Umberto, la zona di via Acton, il molo San Vincenzo e il Molosiglio”.
Valentina Muzi
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