Festival labels – Mamma Mia!

Informazioni Evento

Luogo
MONASTERO DELLE SERVITE
Vico I. Omodei, 24, Manduria TA, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

sabato ore 18.30 - 24.00 / domenica 18.30 - 21.30 / lunedì 18.30 - 21.30

Vernissage
05/08/2023
Generi
festival

Associazione Culturale I.CON.A è orgogliosa di presentare labels festival itinerante di arte contemporanea a cura di dionæa.

Comunicato stampa

labels
festival itinerante di arte contemporanea
a cura di dionæa.

prima edizione
GIORGIA ERRERA / MARIANA FERRATTO / SILVIA GIAMBRONE
FLO KASEARU / GAIA SCARAMELLA / LORENZO SILVESTRI
Mamma Mia!

ex Monastero delle Servite, Manduria (TA)
5-6-7 agosto 2023
sabato ore 18.30 - 24.00 / domenica 18.30 - 21.30 / lunedì 18.30 - 21.30

 

Associazione Culturale I.CON.A è orgogliosa di presentare labels festival itinerante di arte contemporanea a cura di dionæa.

L’iniziativa, realizzata grazie al sostegno della Cooperativa Spirito Salentino e con il patrocinio del Comune di Manduria, avrà luogo presso il complesso dell’ex Monastero delle Servite, oggi sede del Museo Civico, nelle serate dal 5 al 7 agosto, con inaugurazione sabato 5 agosto in occasione della Notte tra i Musei promossa da ICOM Italia.

Il festival prende il nome dalla traduzione inglese del termine “etichette” e la presenta in forma cassata a simboleggiare l’obiettivo di superare confini, rigidità, stereotipi, luoghi comuni nell’interpretazione dei fenomeni culturali, sociali, politici ed economici su cui si basa la contemporaneità. Lo scopo è quello di sollecitare così una visione altra, trasversale e dinamica di fenomeni, ruoli, relazioni.

La prima edizione di labels, dal titolo Mamma Mia! vedrà come protagonisti sei artisti, italiani ed internazionali, alcuni emergenti e altri già affermati: Giorgia Errera, Mariana Ferratto, Silvia Giambrone, Flo Kasearu, Gaia Scaramella, Lorenzo Silvestri.

Il dialogo tra le loro opere attiverà una riflessione sul ruolo della madre contemporanea, costantemente in bilico fra la funzione di perno del ménage familiare e la gestione della dimensione personale e professionale, in un contesto come quello attuale dove spesso la componente di assistenza e sostegno è carente o inesistente.

Spaziando dagli approcci performativi a quelli concettuali, tra intimità e dimensione collettiva, emerge una narrazione della figura della madre mai banale, una madre resistente e al tempo stesso flessibile, ricca di ironia e portatrice di una immenso potenziale poetico ed eversivo.

 

 

 

 

 

 

 

 

/ GIORGIA ERRERA (Anzio, 1997)
Si diploma nel 2020 in Arte e Ambiente all’Accademia di Belle Arti di Roma dove al momento frequenta il biennio di Arte Ambientale e Linguaggi Sperimentali. La sua ricerca si nutre di contaminazioni con il campo delle scienze sociali e propone un’interpretazione dei sistemi delle tecnologie dell’informazione e comunicazione di massa, conducendo una riflessione etimologica e uno studio tra tecniche artistiche tradizionali e contemporanee.

Ha partecipato a diverse mostre collettive, tra cui: EMÈRGERE, Adiacenze, Bologna (2023); Nel segno della libertà, MAD - Murate Art District, Firenze (2023), Complesso Monumentale di San Michele a Ripa, Roma (2022); Lo sguardo oltre, Forte Antenne, Roma (2022); #EX_TRA, Piazza della Pigna, Viale dell’Acquedotto Alessandrino, Roma (2022); Punto di arrivo nel nuovo mondo, Bunker Soratte, Sant’Oreste, RM (2021), Incursione - Scoppio, Scoppio, TR (2020).

Ha vinto il Premio Fregellae 2022 e ha ricevuto la menzione speciale al Premio Internazionale Battista Calapai e Theodora Van Mierlo Benedetti (2022) ed è tra gli artisti selezionati per il primo numero di A Priori Magazine (2021).

 

 

/ MARIANA FERRATTO (Roma 1979)
È un’artista italo-argentina, con sede a Firenze. Laureata all’Accademia di Belle Arti di Roma, ha completato la sua formazione con studi di teatro-danza. La sua ricerca ruota intorno al tema dell’identità nelle sue molteplici sfaccettature. Elemento essenziale è il corpo come mezzo attraverso il quale indagare il  tema dell’identità personale e di genere, la relazione con l’altro e gli stereotipi ad esso associati.

Nel 2022 ha vinto l’Italian Council 2022, XI edizione ambito 3, grant per il sostegno alla ricerca internazionale di artisti, curatori e critici.

Ha partecipato a numerose mostre in prestigiosi spazi espositivi tra i quali: MAXXI Roma, MACRO, Museo di arte contemporanea Roma, PAN – Palazzo delle Arti Napoli, MUMI Montevideo, Auditorium Parco della Musica, Contemporary Art Museum St. Louis Missouri, USA, Palazzo Merulana a Roma, Sala Rekalde a Bilbao, Museo di Roma in Trastevere, Centro Cultural Recoleta Buenos Aires, Serrone della Villa Reale di Monza, Galleria Parmeggiani Reggio Emilia, Tese delle Vergini dell’Arsenale Venezia, Le Monnaie de Paris, Fondazione Pastificio Cerere Roma, C/O Careof Milano, Fondazione Adriano Olivetti Roma, Istituto Italo-latino americano Roma, Museo Pietro Canonica Villa Borghese Roma, Accademia di Romania Roma, Fondazione Alda Fendi Roma, Museo del Sannio Benevento,MAC - Museo d’Arte Contemporanea di Lissone, Museo Casa natale di Gabriele D’Annunzio Pescara, CIAC Castello Colonna Genazzano.

Nel 2022/2023 partecipa alla residenza di produzione al MAD, Murate Art District, nel 2015 alla Residenza Artistica Cosenza 2015 a cura de I Martedì Critici, nel 2014 all FDV Residency Program presso Careof/DOCVA, Fabbrica del Vapore a Milano, nel 2010-2011 è stata selezionata da Incontri Internazionali d’Arte per la residenza alla Cité Internationale des Arts a Parigi. Nel 2012 ha vinto la II edizione del premio Arte, patrimonio e diritti umani promosso da Connecting Cultures.

È rappresentata da The Gallery Apart, Roma.

 

/ SILVIA GIAMBRONE (Agrigento, 1981)

Vive e lavora tra Roma e Londra. Lavora con performance, installazione, scultura, video, suono. La sua ricerca è incentrata sulle forme sotterranee di assoggettamento. Negli ultimi quattro anni vince numerosi premi e partecipa a numerose conferenze e residenze in Europa e Stati Uniti. E’ stata ambasciatore per Kaunas città europea della cultura 2022. Vince il Premio VAF 2019.
Alcune tra le sue mostre più significative includono: W Women in Italian Design, Triennale Design Museum, Milano (2016); Corpo a corpo, La Galleria Nazionale, Roma (2017); Terra mediterranea: in action, NiMAC, Cyprus (2017); Wall-eyes. Looking at Italy and Africa, Keynes Art Mile, Johannesburg (2019); VII Premio Fondazione VAF, Mart, Rovereto (2019) e Stadtgalerie Kiel, Germania (2019); Sovvertimenti, Museo Novecento, Firenze (2019); Nobody’s room. Anzi, parla, Museo del Novecento, Milano (2020); Io dico io, La Galleria Nazionale, Roma (2021); Galleria delle Ombre, Dior show FW2021, Reggia di Versailles (2021); Mascarilla 19 – Codes of domestic violence, LOOP Festival, Fundació Antoni Tàpies, Barcelona, Spagna (2021) e Castello di Rivoli, Rivoli (2021); Reclaiming and Making: Art, Desire, Violence, Museum Of Sex, New York, NY (2022); Blow-up Arthouse Film Festival di Chicago, USA (2022); INTERTWINGLED – The role of the Rugs in Art, Craft and Design, La Galleria Nazionale, Roma (2022); Fine Arts Festival 2022, Los Angeles (2022); Female Feedback Film Festival, Los Angeles / Toronto (2022); Mill of performing Art, Larissa, Greece (2022); San Francisco Arthouse Festival, CA (2022); Accolade Global Film Festival, Los Angeles (2022); Ediplay International Film Festival, Paris (2022); London Indie Short Film Festival (2022); World of Film International Festival, Glasgow (2022); Florida shorts (2022); Some things, Nicola Del Roscio Foundation, Rome (2022); Turning Pain into Power, Kunst Mean (2022); Sensei Tokyo filmfest (2023); Tokyo Film award (2023); Reise nach Italien, Goethe house, Rome (2023) ; You owe me one, Prometeo Gallery, Milan (2023); Cinequest Film & VR Festival, San Jose, California (2023); Sexually explicit content, PAC Padiglione Arte Contemporanea, Milan (2023); Carmarthen Film Bay festival (2023); Lift off Japan film festival (2023); Houston film festival (2023); L’incontro, Forof, Roma (2023). Lavora con Richard Saltoun Gallery in London, Stefania Miscetti Studio in Rome, Prometeo Gallery in Milan.

 

/ FLO KASEARU (Pärnu, Estonia, 1985)
Lavora e vive a Tallinn (Estonia) nella Casa Museo Flo Kasearu.

La natura dei suoi lavori è stagionale ed esplorativa. Ogni progetto inizia come un gioco aperto. Dà valore all'ironia come all'estetica. Le interessa lavorare con spazi privati e pubblici, con relazioni verticali e orizzontali, con il monumentale e con l’instabile, da sola o in collaborazione. Finora ha giocato con gli spazi privati e pubblici, la depressione economica, il patriottismo e il nazionalismo, le specie in via di estinzione, la violenza domestica, le paure, il controllo...

Dal 2013 è direttrice della Casa Museo Flo Kasearu.
Mostre personali: Flo’s Retrospective, curator Nico Anklam. Recklinghausen Kunsthalle, Germany (2022); Frozen. Flo Kasearu House Museum sauna (with Jan Kaus), Estonia (2022); Cut Out of Life, curator Cathrin Mayer. Tallinn Arthall, Estonia (2021); The Ears of Kalamaja, Kalamaja museum, Estonia (2020); State of Emergency, curator Kati Ilves. KUMU Art Museum, Estonia (2020); Endangered Species, curator Marika Vaarik. Tartmus, Estonia (2020); Spaceless bodies, (with Renate Keerd), curator Evelyn Raudsepp. Arthall Tallinn, Estonia (2019); Client’s Day (with students from TLU & BFM) Naked Island, Tallinn, Estonia (2019); Great great great grandscribble-weasel. Koidula Memorial Museum, Pärnu, Estonia, part of Artists in Collections (2018); Holes, Temnikova & Kasela gallery, Tallinn, Estonia (2018); Festival of the Shelter, Pärnu women’s shelter, Pärnu, Estonia (2018); Costume Drama (with Andra Aaloe). 16th Drugajanje festival. Maribor, Slovenia. Curator Alma Selimovic (2017); Members Only. Performa 17, New York, USA. Curator RoseLee Goldberg (2017); Contact. The Photography Museum, Tallinn, Estonia (2017); Illustrating the Request for Privacy (with Pärnu women shelter). Artishok biennale, NO99, Tallinn, Estonia. Curator Evelyn Raudsepp (2016); Korean Garden. Backyard of Flo Kasearu House Museum, Tallinn, Estonia (2015); House Music (with Riina Maidre). In front of Flo Kasearu House Museum, Tallinn, Estonia (2015); Uprising. Fuga, Budapest Center of Architecture, Budapest, Hungary (2015); Uprising. Temnikova & Kasela gallery, Tallinn, Estonia (2015); We Are On the Way. Zacheta Project Room, Warsaw (2014); Flo Kasearu’s House Museum. Flo Kasearu House Museum, Tallinn, Estonia (2013); 21.05.09 / 14.06.09 (with Tõnis Saadoja). Contemporary Art Centre (CAC), Vilnius, Lithuania (2011/2012).
È rappresentata da Temnikova & Kasela gallery.

 


/ GAIA SCARAMELLA
(Roma, 1979)

Vive e lavora. Sempre a Roma frequenta il Liceo Artistico e poi l'Accademia di Belle Arti.
A partire dal 2000, il suo interesse è orientato verso l’incisione e la stampa calcografica; negli anni la pittura, la scultura e l’installazione divengono il suo linguaggio espressivo.
Ha partecipato a numerose manifestazioni, premi, talk, presentazioni, mostre personali e collettive, in Italia e all’Estero, tra le quali ricordiamo:

Esposizioni personali: Gino D’Ugo - Gaia Scaramella, Debacle, FourteenArTellaro, Tellaro (2022); Officine emotive, Studio Stefania Miscetti, Roma (2022); L29 Art Studio, Roma (2019); Glen Sacks / Gaia Scaramella, Brutti ma buoni, Temple University, Roma (2010); Dio ed io, a cura di Marco Tonelli, Galleria Z2O-Sara Zanin, Roma (2007); Gaia Scaramella, mostra di grafica, castello dei Da Peraga, Vigonza; Aperto per lutto, Galleria André, Roma (2004).

Esposizioni collettive, talk e presentazioni: Città Foresta - Le cosmicomiche, laboratori artistici Roma (2023); Contemporanea 2022, Palazzo Ducale Orsini Colonna, Tagliacozzo (2022); Gaia Scaramella, Roma Città Aperta - spazio collaterale, a cura di Arianna Sera, progetto di Nomas Foundation a cura di Raffaella Frascarelli e Sabrina Vedovotto (2021); Unwritten Structures, Racconti (in)visibili, a cura di Micol di Veroli e Dominique Lora, mostre itineranti organizzate da Glocal Project e promosse dal Ministero degli Affari Esteri, Armenia, Bosnia, Bulgaria, Macedonia, Serbia, Slovenia, Italia (2019-2021); Babies Are Knocking, a cura di dionæa., Studio Stefania Miscetti, Roma (2021); Abbi cura, Ostia (2019); Tempo liberato, a cura di GMG e Francesca Romana Pinzari, Museo Civico di Palazzo Della Penna, Perugia (2018); Contempo, Monastero di San Benedetto, Conversano (2017); Talk, a cura di Almost Curators, Setup Art Fair, Bologna, (2014); Acthung! Achtung!, a cura di Barbara Collevecchio e Micol Di Veroli, Spazio Ex Gil, Roma (2011); Intramoenia/extra art - Miraggi, a cura di Achille Bonito Oliva, Giusy Caroppo, Castello Alfonsino, Bari (2010); SUPERECO, a cura di Angelo Capasso, Emanuela Nobile Mino e Viviana Guadagno, Ex Semenzaio di San Sisto, Roma (2010); Invito all’opera #5, a cura di Achille Bonito Oliva, Galleria Il Ponte Contemporanea, Roma (2010); Artifici contemporanei e difformità barocche, a cura di Claudia Gioia, ARCOS - Museo Di Arte Contemporanea Del Sannio, Benevento (2010); Sant’Elena - La seduzione del segno, a cura di Martina Cavallarin, Sant’Elena, evento collaterale Biennale di Venezia (2009); Pre-Fazione, a cura di Martina Cavallarin ed Elena Forin, Galleria La Giarina, Verona (2009); Mediterranean, a cura di Elena Lydia Scipioni e Vasif Kortun, Palazzo Rospigliosi, Roma (2009); Cose Mai Viste, a cura di Achille Bonito Oliva, Palazzo Barberini, Roma (2009); MicroMega, l’arte della meraviglia, Musée des Halles Saint Géry, Bruxelles (2009); The Maddox Arts Summer Show, Londra (2008); INES MEYER-GAIA SCARAMELLA-SOPHIE USUNIER-LISA WADE, Galleria Z2O-Sara Zanin, Roma (2008); Riparte, per Galleria Z2O-Sara Zanin, Ripa Hotel, Roma (2007).
Premi e riconoscimenti: “Premio Fabbri per l’arte”, Palazzo Pepoli Campogrande, Bologna (2015); “Premio Cairo”, permanente di Milano (2011); “Premio San Fedele”, L’uomo e il suo destino, Milano (2009).

 


/ LORENZO SILVESTRI
(Roma, 1999)

Vive e lavora a Roma. Nel 2023 si è laureato presso la NABA - Nuova Accademia di Belle Arti - in Pittura e Arti Visive. La sua pratica è caratterizzata da una forte dimensione autobiografica, declinata attraverso riletture sensibili della città con le sue relazioni sociali, in senso pubblico e intimo. Come artista multidisciplinare, i suoi lavori si sviluppano attraverso varie fisionomie e corporature dando forma a un immaginario che si estende tra il vissuto personale e la proiezione delle sue esperienze nel contemporaneo.

Le mostre recenti: Big Bang, Basement Roma (2023, Roma), (IM)POSSIBLE ECOLOGIES, NABA Visual Arts Exhibition, Orto Botanico di Roma Polo Museale Sapienza (2022, Roma); PHARMAKON, a cura di Gandhara, Galleria d’Arte Moderna (2022, Roma); Bettola dalla Luna (2022, Roma); Altri luoghi, a cura di Gandhara (2021, Roma); Abitare l’inabitabile (2021, Roma); Dinnerrr, a cura di PiùPop (2019, Roma); Bar.bàr.ico periferico, a cura di PiùPop (2019, Roma).