Era il 9 agosto del 1173 quando si aprì il cantiere per la realizzazione del Campanile toscano più famoso del mondo. Oggi la Torre di Pisa (parte integrante del complesso religioso monumentale della cosiddetta Piazza dei Miracoli) compie 850 anni e per celebrare la ricorrenza è stato istituito un comitato di esperti per organizzare e coordinare il calendario di eventi che si svolgerà fino al 9 agosto 2024.
La Torre di Pisa compie 850 anni. Gli eventi del 9 agosto 2023
Il programma si apre il 9 agosto 2023 con una serie di eventi che inaugurano il programma annuale che vedrà protagonista la celebre Torre “pendente”. Oltre al suono delle sette campane del Campanile (una per ogni nota musicale), previsto per mezzogiorno, per l’intera giornata gli accessi ai monumenti della Piazza del Duomo saranno gratuiti, fatta eccezione per la Torre perché sarà illuminata. Inoltre, sul muro esterno del Museo dell’Opera sarà proiettato il logo dell’850° anniversario. Infine, alle 21.45, sulle gradule della Cattedrale, davanti alla porta di San Ranieri, si terrà un concerto di pianoforte condotto dal Maestro Ramin Bahrami, con libero accesso, che eseguirà brani di Bach, Beethoven, Mozart e Chopin.
La Torre di Pisa compie 850 anni. Il programma di eventi fino al 9 agosto 2024
I festeggiamenti dedicati alla Torre più famosa del mondo animeranno la città di Pisa per un anno intero, con incontri, mostre, concerti e proiezioni.
Tra le iniziative ricordiamo l’incontro in Cattedrale intitolato Scienza e fede, con la presenza di un rappresentante della curia e di un docente accademico del mondo della scienza; la lecture (da parte di un attore) dei passi letterari riferiti al Campanile e alla Piazza del Duomo. Con le mostre, invece, la Torre di Pisa sarà “raccontata” attraverso una storia fatta per immagini, e più precisamente di opere, stampe, fotografie, riprese televisive e cinematografiche, come nel caso di L’amica risanata. Le molte vite del Campanile di Pisa. A questa si aggiunge la mostra inerente alla collezione d’arte Malcov, proposta dai professori dell’Università di Pisa, e quella proposta dal prof. Alberto Tosi che sarà organizzata presso il Museo della Grafica con la presenza di un importante architetto che proporrà alcuni studi sulla città ideale, dando una sua personale opinione sul valore sull’intera Piazza dei Miracoli. Ad arricchire la fitta agenda dei festeggiamenti ci saranno concerti di musica sinfonica inediti dedicati a Pisa e al suo Campanile, così come anche le proiezioni Il cinema e la Torre, che vede la collaborazione del Cinema Arsenale. Infine, saranno indetti bandi di concorso con tematiche differenziate con le scuole di Pisa e provincia, dove il tema del Campanile come luogo di richiamo al luogo sacro dovrà essere affrontato dai giovani (nel progetto sarà coinvolta anche l’Opera della Primaziale Pisana).
La Torre di Pisa compie 850 anni. La storia
Ci sono voluti oltre 100 anni per costruire la Torre pendente più famosa del mondo. L’architetto, scultore e bronzista Bonanno Pisano iniziò la sua costruzione il 9 agosto del 1173 con il primo piano, abbracciato da 15 colonne in marmo bianco, capitelli classici e arcate cieche. Dopo cinque anni, con l’arrivo al terzo piano, la torre si inclinò a causa del sottosuolo instabile e il cantiere si fermò. I lavori ripresero nel 1275, sotto la guida di Giovanni di Simone e Giovanni Pisano, aggiungendo alla costruzione precedente altri tre piani che curvano in senso opposto alla pendenza, nel tentativo (vano) di raddrizzare la torre. Infine, il campanile fu completato alla metà del secolo successivo, aggiungendo la cella campanaria. La Torrespicca su piazza del Duomo (Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO dal 1987) con i suoi 58 metri, diventando l’iconico protagonista nelle foto di numerosi turisti provenienti da tutto il mondo.
Il cuore inciso sulla Torre di Pisa. Denunciata una turista francese
L’artefice del gesto è stata una giovane turista francese che, dopo aver salito oltre duecento scalini, è giunta in cima alla Torre, dove ha lasciato una “traccia” del suo amore per il partner. A fermare la diciannovenne è stato un addetto dell’Opera Primaziale, chiamando subito dopo la polizia; Lìla ragazza è stata così foto-segnalata e denunciata con l’accusa di danneggiamento aggravato al patrimonio archeologico, storico e artistico nazionale.
Valentina Muzi
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