Montepulciano diventa Capitale. Succede il 23 e il 24 settembre 2023, quando si terrà la prima edizione di Montepulciano città del libro antico e raro nel borgo che ha dato i natali al celebre poeta, umanista e filologo rinascimentale Agnolo Poliziano, con una mostra di libri e stampe antiche presso la Fortezza poliziana, oltre a dibattiti e brevi presentazioni che verranno tenuti a rotazione da personalità della cultura in vari spazi diffusi. Il tutto nella fascinosa cornice della Valdichiana Senese che ha recentemente deciso di rinnovare la sua candidatura a Capitale Italiana della Cultura, riprogrammando il progetto per l’anno 2026.
La Valdichiana Senese candidata a Capitale Italiana Cultura 2026
La Valdichiana Senese, un territorio che 3mila anni fa era abitato dal popolo etrusco, si trova in una posizione centrale della Toscana, confinando a nord con la Valdichiana Aretina e con le Crete Senesi, a ovest con la Valdorcia, a est con la zona del Trasimeno e con l’Umbria, a sud con il Lazio: questo le permette di essere raggiungibile con ogni mezzo e la mette in una condizione strategica rispetto ai molti comuni che la compongono. Per queste ragioni ha avviato già da due anni il progetto di Valdichiana2026, con l’intento di costruire un ampio processo partecipativo, aperto ai contributi della collettività dei nove centri che fanno capo all’Unione dei Comuni Valdichiana Senese. Tra questi c’è anche Montepulciano che si prepara a ospitare una manifestazione unica nel suo genere.
Montepulciano città del libro antico e raro
Punto di contatto tra la Valdichiana e la Valdorcia, Montepulciano è un borgo di origine medievale che culmina in Piazza Grande, un perfetto salotto rinascimentale sul quale si affacciano palazzi storici, il Duomo e il Palazzo Comunale. Completano il quadro le otto cantine sotterranee e il Museo Civico Pinacoteca Crociani, che custodisce un ritratto caravaggesco e diverse terrecotte robbiane. È in questo scenario da sogno che il prossimo settembre farà il suo debutto la rassegna Montepulciano città del libro antico e raro. “Si tratta della prima edizione di una manifestazione che vogliamo far crescere e rendere parte del ricco tessuto culturale di Montepulciano”, dichiara Lucia Musso, assessore alla cultura del Comune di Montepulciano. “Saranno esposte opere di grande prestigio e saranno affrontati temi originali, persino attuali, nei salotti letterari proposti durante la due giorni; il tutto, sempre ricercando la massima partecipazione popolare possibile”.
Montepulciano città del libro antico e raro. Il programma
“Oltre all’esposizione, sono previsti convegni e salotti letterari in diversi luoghi della città come il Palazzo comunale, il Museo Civico, la stessa Fortezza”, aggiunge Paolo Tiezzi Mestri, Presidente della Società Bibliografica Toscana, l’associazione capofila nell’organizzazione della manifestazione, “sugli argomenti trattati dai libri: dalla commedia toscana del ’500, all’agricoltura nel Rinascimento, dalla santità domenicana, all’archeologia locale, fino alla giornata conclusiva di un congresso internazionale sulle due Sante patrone d’Europa, Brigida di Svezia e Caterina da Siena e un’autentica rarità, una mostra di libri stampati nel ’500 da donne tipografe, padrone delle loro tipografie”. Tutte le iniziative avranno una nota particolare: oltre a studiosi e docenti italiani e stranieri di chiara fama, prenderanno la parola e illustreranno le loro ricerche una ventina di studenti dei licei poliziani (classico, scientifico e linguistico), coinvolti nei mesi scorsi nel progetto.
Claudia Giraud
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