Su piazza Giovanni Amendola, luogo centrale però mai valorizzato a pieno di Cosenza, prospicente il Lungobusento sulla sponda opposta rispetto all’abitato più antico della città, si erano accesi i riflettori lo scorso marzo in occasione dell’inaugurazione della scultura dedicata a Lucio Battisti, alla presenza di Mogol. Allora, il sindaco Franz Caruso anticipava l’intenzione di trasformare la piazza nel luogo della musica, beneficiando di un progetto di rigenerazione dell’area, prossimo a partire. E ora hanno avvio ufficialmente i lavori di riqualificazione maturati nell’alveo dei Contratti Istituzionali di Sviluppo promossi dal Ministero della Cultura, volti alla rigenerazione urbana di quattro grandi città del Sud (con Cosenza, anche Napoli, Palermo e Taranto). L’obiettivo? Restituire identità ai luoghi che l’hanno persa, perché tornino a essere dei punti di riferimento per la comunità locale e per il turismo.
La riqualificazione di piazza Giovanni Amendola a Cosenza. E non solo
Piazza Giovanni Amendola data agli Anni Sessanta del Novecento, quando furono progettati gli edifici pubblici più importanti nella zona di espansione del centro storico, al di là dei fiumi Busento e Crati. Nonostante sia una delle piazze più grandi della città, però, il luogo non è mai stato spazio di aggregazione sociale, finendo col trasformarsi in un mero parcheggio a cielo aperto, soggetto anche a degrado. Il progetto di riqualificazione urbana con cui il Comune si impegna a ridisegnare il volto della piazza, sotto la supervisione dell’architetto Francesco Spada e dell’ingegnera Federica Mazzuca, vuole porre rimedio a questo destino, comune a spazi pubblici poco valorizzati di molte città italiane.
I lavori comporteranno infatti la realizzazione di un’area pedonale e il disegno di una nuova pavimentazione pensata per preservare gli alberi e le piante esistenti, nonché garantire lo sviluppo di ulteriori aree verdi, destinate a ospitare opere d’arte donate dagli artisti.
Con il progetto si apre il primo di ben venti cantieri che si avvieranno entro la fine dell’anno a Cosenza, tra cui spiccano la riqualificazione di Piazzetta Toscano, con la valorizzazione dei reperti archeologici, la sistemazione del Complesso Monumentale di San Domenico e la trasformazione di Cosenza Vecchia in una riserva urbana naturale: un piano di ampio respiro e lungimirante, finanziato con 90 milioni di euro.
Valentina Muzi
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