Dov’è finita la Venere di Open to Meraviglia? La Corte dei conti chiede chiarimenti
È stata avviata un’indagine sulla (tanto discussa) campagna promozionale del Ministero del Turismo. L’ipotesi è che il dicastero possa essere colpevole di danno erariale, ovvero di aver sprecato fondi pubblici per un’iniziativa interrotta prima del dovuto
Della tanto desiderata “Venere influencer” del Ministero del Turismo non ci sono più notizie dallo scorso 27 giugno 2023. Dopo aver visitato e decantato le bellezze di Capri, Roma, Pompei e Polignano a Mare su Instagram, la testimonial della campagna di promozione ideata da Armando Testa, Open to Meraviglia, si è fermata da mesi a Taormina. Forse le è piaciuta particolarmente e ancora sta lì nonostante le primissime piogge… Un arresto brusco (e se vogliamo, per nulla strategico), proprio perché nel bel mezzo dell’estate.
Questo non ha catturato solo l’attenzione del pubblico che la seguiva (c’era un pubblico che seguiva la Venere?), ma anche quella della Procura della Corte dei conti del Lazio, che ha deciso di avere maggiori informazioni sull’influencer botticelliana scomparsa dai radar Instagram, e mai esistita su piattaforme come Facebook e TikTok.
L’inchiesta della Corte dei conti del Lazio sulla Venere di Open to Meraviglia
Secondo quanto scrive La Repubblica la Procura della Corte dei conti del Lazio ha deciso di aprire un fascicolo sulla campagna di comunicazione del Ministero del Turismo, costata ben 140 mila euro. La mossa dei magistrati contabili non ha nulla a che spartire con l’esposto presentato a fine maggio dal Codacons, né alla denuncia per denaro erariale mossa da Riccardo Maggi di +Europa due settimane fa, bensì l’istruttoria si muove dalle informazioni emerse dalla stampa, secondo cui la ministra Santanché ha dichiarato che lo stop del tour nostrano della Venere era stata una “scelta ponderata” (si legge su Open), per “far atterrare le campagne sul portale italia.it”, rassicurando che l’influencer digitale “tornerà presto protagonista”. Intanto l’ultimo avvistamento è stato in Sicilia, oltre ad essere pubblicizzata nello spot della nazionale femminile di pallavolo.
La Venere di Open to Meraviglia in uno spot della nazionale femminile di pallavolo
Una settimana fa, sul profilo della ministra Daniela Santanché è stato pubblicato un video che coinvolge la nazionale femminile di pallavolo. Al posto della divisa sportiva, tutte indossano una maglietta che ritrae la Venere con lo slogan “Open to Meraviglia”, con tanto di incoraggiante captation che recita “Anche le nostre azzurre della pallavolo fanno squadra con la Venere per promuovere le meraviglie dell’Italia. Da soli si va più veloci, insieme si va più lontano”. Un post che non trova un legame con l’arresto della campagna promozionale e che aggiunge un nuovo elemento di dubbio sul piano strategico e la validità della campagna pubblicitaria tanto voluta dal Ministero del turismo.
Valentina Muzi
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