Laura Serafini / Elisa Zadi
Comunicato stampa
Dal 02 settembre al 28 ottobre la Galleria SanLorenzo Arte ospita “Connessioni”, doppia personale di Laura Serafini ed Elisa Zadi a cura di Silvia Rossi.
L’esposizione sarà visitabile tutti i giorni, dalle ore 9 alle ore 19, a ingresso libero e gratuito.
Sabato 02 settembre, alle ore 17.30, l’inaugurazione ufficiale presso Piazza Bordoni 4 a Poppi di Arezzo nel suggestivo spazio espositivo della Galleria. L'evento fa parte della rassegna Mappature 2023, Geografie dell'Arte Contemporanea.
Maggiori informazioni [email protected] ; www.galleriasanlorenzoarte.it
Press & Communication Marco Botti
Le opere di Laura Serafini ed Elisa Zadi costituiscono una suggestiva sinfonia di elementi contrastanti e complementari: corpo e spazio, linee e colori, assenza e presenza, affermazione e dissoluzione. In questo intricato intreccio artistico, si sviluppa un mosaico di sfumature e significati che cattura l'attenzione e tocca le corde più intime delle nostre emozioni.
La loro arte, pur provenendo da universi creativi individuali, si fonde in una connessione armoniosa che rivela una profonda comprensione reciproca. Ogni opera è come un frammento di un puzzle più ampio, un frammento che trova la sua giusta collocazione solo quando messo a contatto con gli altri, costruendo così un'esperienza complessa e coinvolgente.
Ciò che emerge in modo particolarmente suggestivo è la percezione dell'incompiutezza. Come un eco delle molteplici sfaccettature dell'esperienza umana, le opere lasciano spazi aperti, invitandoci a partecipare attivamente, a completare le narrazioni. È attraverso questa incompiutezza che le opere si aprono alle interpretazioni personali, diventando specchio delle nostre esperienze e delle nostre storie.
I ritratti e gli autoritratti (il corpo e la carne), con la loro esplorazione di identità e autenticità, fungono da fulcro emozionale. Gli elementi naturali quanto le mappe – sempre Terra - , evocano una relazione profonda con la natura e con l'essenza umana. Il risultato è un dialogo visivo che va oltre i confini delle tele e si infonde nella nostra percezione del mondo circostante, dove la mappa diventa carne e la carne, di nuovo, si muta in pianta. Dove le zone di assenza sono quelle che piú chiama alla presenza e tutto ci porta alla ricerca di una radice comune, una sorgente vitale da cui tutto sgorga, plasmato dalle visioni delle due artiste quanto dal nostro sentire.
E su questo istante si regge anche l’opera che, in una sorta di performance in divenire, troverà il suo completamento proprio durante la mostra.
Un’istallazione a quattro mani, un’opera site specific che le due artiste hanno creato a simbologia piena di quello che è poi anche il titolo della mostra: Connessioni. Noi, la natura, l’arte, l’altro, l’oltre.
L'opera "Connessioni: dentro/fuori" rappresenta l'apice di questa interazione artistica. Una collaborazione a quattro mani che va oltre la tela, abbracciando lo spazio fisico e il pubblico. Questo progetto diventa una rappresentazione tangibile del titolo stesso della mostra, incarnando l'idea di connessione in tutte le sue sfumature. La rappresentazione simbolica della natura e del femminino in questa opera amplifica ulteriormente il suo significato, espandendosi come una performance in continua evoluzione.
Attraverso il lavoro di Serafini e Zadi, siamo trasportati in un viaggio intimo e riflessivo. Il potere dell'arte si manifesta nella capacità di evocare e di coinvolgere, di far emergere emozioni e riflessioni. In queste opere, l'interazione tra corpi, spazi e simboli rivela un intenso dialogo tra le artiste e con il pubblico, un dialogo che va al di là delle parole e raggiunge le radici stesse delle connessioni umane.