Fabriano Contemporanea. La prima Biennale d’arte nella città marchigiana della carta

Esordisce in concomitanza con le giornate che celebrano la tradizione cartaria della città, l’inedita manifestazione che coinvolge molti artisti e li porta nei luoghi simbolo di Fabriano. Apre le danze JR

Non uno, ma due inediti appuntamenti con la cultura e con l’arte celebreranno, all’inizio di settembre, il decennale dell’ammissione di Fabriano tra le Città Creative dell’Unesco. Il primo, la quattro giorni Fabriano Carta è Cultura, attinge alla tradizione più peculiare della cittadina marchigiana, quella cartaria, proponendo eventi diffusi legati alla musica, all’arte, al cinema, al teatro, alla letteratura, e incontri, convegni, tavole rotonde sul patrimonio librario e archivistico, ma anche sul tema della sostenibilità a partire dal valore della carta. E saranno coinvolti nella manifestazione scrittori e artisti che lavorano con la carta, realtà artigianali del territorio, luoghi che dell’importante storia di ingegno e industria di Fabriano – iniziata nel XIV secolo – sono stati testimoni, come il Paper Pavillon delle antiche ex Cartiere Miliani, o si sono fatti custodi (primo tra tutti il Museo della Carta e della Filigrana, ma anche il polo culturale Le Conce). Ma Carta è Cultura entrerà anche in Palazzo del Podestà, ai Giardini del Poio, al Teatro Gentile, in Pinacoteca, e nella sala dello storico Cinema Montini, riaperto per l’occasione.

La prima Biennale di arte contemporanea a Fabriano

Eppure Fabriano non si accontenta di raccontare la sua storia. Per questo, l’8 settembre 2023, in concomitanza con la manifestazione di cui sopra, esordirà la prima Biennale di arte contemporanea organizzata in città (“Fabriano può essere uno dei luoghi elettivi dell’arte contemporanea“, sottolinea il sindaco Daniela Ghergo). Intrecci è il tema dell’edizione di debutto di Fabriano Contemporanea, ideata e diretta da Chiara Zampetti Egidi, con la collaborazione di Matteo Boetti e Anne-Sophie Dinant, che proseguirà fino al 3 febbraio 2024. L’idea è quella di contaminare con l’intervento di artisti italiani e internazionali i luoghi del centro storico, allestendo installazioni site specific e mostre, mettendo in scena performance e organizzando laboratori, incontri e residenze d’artista. Con l’intenzione di coinvolgere attivamente la comunità locale: i cittadini hanno partecipato infatti al processo di produzione di molte delle opere che saranno svelate in sede inaugurale, collaborando con gli artisti (anche a questa dinamica di cooperazione fa riferimento il tema Intrecci).

JR con la sua installazione Inside Out
JR con la sua installazione Inside Out

Gli artisti di Fabriano Contemporanea e l’intervento di JR

È nutrito il parterre di artisti coinvolti: Be Andr, Susanne Bürner, Luca Buvoli, Bruno Ceccobelli, Enzo Cucchi, Mimosa Echard, Haris Epaminonda, Massimo Kaufmann, Jochen Lempert, Felice Levini, Jonas Mekas, Jean Painlevé, Luca Pancrazzi, Alessandro Piangiamore, Cristiano Pintaldi, Gioacchino Pontrelli, James Richards, Tai Shani, Alice Theobald, Wolfgang Tillmans, Rebecca Ward. I loro interventi interesseranno diversi luoghi simbolo di Fabriano, dal Palazzo del Podestà (che ospita la collettiva Through The Unfolding Glass / Attraverso il Vetro che Svela, a cura di Dinant) al Loggiato San Francesco, all’Oratorio della Carità, al Cinema Montini. E ancora il Museo Guelfo (con la mostra Take It Easy Baby. The Collector’s Lifestyle, a cura di Boetti), il Teatro Gentile, La Casa di Ester alla Pinacoteca civica Bruno Molajoli (protagonista Enzo Cucchi), il Museo della Carta e della Filigrana e i Giardini del Poio. Anche Corso della Repubblica sarà valorizzato da installazioni inedite, come Ora(Now) di Be Andr, che dà vita alle vetrine sfitte dell’arteria dello shopping cittadino, con le parole e le frasi raccolte tra chi abita la città.
E crea aspettativa anche la preview della Biennale, prevista per il 7 settembre nell’atrio del Teatro Gentile, dove prenderà forma un nuovo capitolo del progetto Inside Out di JR (visto la primavera scorsa a Torino e Milano), con l’azione performativa Creativamente Insieme, realizzata dagli studenti che frequentano la Biblioteca Multimediale Romualdo Sassi: i manifesti, affissi nel chiostro del teatro, rappresentano 86 ritratti, che invitano a superare le barriere con la creatività.

Livia Montagnoli

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