A Venezia apre il nuovo spazio culturale indipendente Panorama

Il nuovo spazio in Campiello San Zulian, figlio di un progetto che unisce un curatore, un ristoratore e un'agenzia di eventi, si propone di diventare luogo d'incontro per l'arte e la cultura. In soli 20 metri quadri

Apre a Venezia un nuovo spazio culturale indipendente, un angolino di paradiso sottratto al commercio. Panorama, questo il nome dell’iniziativa sorta in Campiello San Zulian, è dopotutto proprio un angolo: parliamo di 20 metri quadri a pianta triangolare, con tre grandi vetrine che aprono un canale diretto tra interno ed esterno invitando la città a partecipare. A lungo occupato da diverse attività commerciali, questo piccolo spazio ha rivendicato durante la scorsa estate una nuova identità diventando sede effimera di iniziative artistiche e culturali come mostre, incontri, workshop e promozione di progetti condivisi.

Il progetto, nato per volontà del curatore Giovanni Paolin, del ristoratore Filippo Zammattio di OZIO e dell’agenzia di comunicazione, design ed eventi per l’arte MAY, scaturisce dal bisogno dei professionisti dell’arte e della ristorazione di “trovare un posto in cui mostrare il vasto panorama indipendente di ciò che esiste in città (Surroundings) e oltre (Horizons)“, spiegano da Panorama.

Il nuovo spazio indipendente Panorama a Venezia: la programmazione autunnale

Ad ampio spettro la programmazione di Panorama, che inaugurerà ufficialmente i propri spazi il 13 settembre alle 18. Ad aprirla è l’iniziativa dedicata ai Surroundings, Bassi Fondali, che porterà in Campiello tre iniziative indipendenti legate alla laguna: “Proprio come quando la conformazione dei fondali viene rivelata in determinate condizioni, queste iniziative emergono dal basso, spesso nascoste dalla quotidianità della vita lagunare“, dicono i fondatori.

Primo ospite, il 13 settembre 2023, è il collettivo Barena Bianca, che ha deciso di estendere la propria partecipazione alla rete di spazi indipendenti Come Come festeggiando un “matrimonio ideale” tra la città e la neonata organizzazione. Il secondo invito, fissato al 28 settembre, vedrà come protagonista Descondòn, sidro realizzato in Cadore da Lorenzo Barbasetti di Prun e Filippo Zammattio con le ultime mele coltivate a Sant’Erasmo (il cui processo è stato documentato da Camilla Glorioso). Il terzo incontro coinvolgerà infine, il 12 ottobre, l’associazione Batipai, che presenterà il laboratorio culturale galleggiante (in ristrutturazione) Freccia Azzurra, a Chioggia, con tanto di libro fotografico su pellicola di Giulia Fassina in uscita nel 2024.

Giulia Giaume

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Giulia Giaume

Giulia Giaume

Amante della cultura in ogni sua forma, è divoratrice di libri, spettacoli, mostre e balletti. Laureata in Lettere Moderne, con una tesi sul Furioso, e in Scienze Storiche, indirizzo di Storia Contemporanea, ha frequentato l'VIII edizione del master di giornalismo…

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