Leone d’Oro 2023 a Poor Things. Yorgos Lanthimos non sbaglia un colpo

Grande felicità per l’Italia che vede Matteo Garrone finalmente consacrato in un festival internazionale e con un film bellissimo, ambizioso e che regala speranza

Una elegantissima e splendida Caterina Murino in abito blu elettrico è la padrona di casa della cerimonia di chiusura di Venezia 80 che accoglie pubblico e spettatori alla fine di un’attesa trepidante, anche se per il premio più importante della serata non c’erano dubbi: il Leone d’Oro a Poor Things – Povere Creature era dovuto e necessario. Yorgos Lanthimos non sbaglia un colpo e film di questa grandezza e intelligenza sono unici e rari, e per questo sono subito riconoscibili. È innegabile però che l’Italia, con ben 6 film in Concorso, era in attesa di un premio e tra tutti Io capitano di Matteo Garrone, che si è aggiudicato il Leone d’Argento, è quello che meglio si inserisce in un racconto attuale, sociale e di grande speranza. Un viaggio di formazione, una migrazione dal punto di vista di chi la compie e anche una favola a lieto fine.

A Venezia i film che fanno bene a chi ama il cinema

La Mostra del Cinema edizione 80 è stata una gran bella edizione, sì, bisogna ammetterlo. Ed anche se il red carpet ha sofferto la mancanza dello star system hollywoodiano, i film hanno avuto risonanza. A loro è stato dedicato molto spazio, e per fortuna più del solito. I film di Venezia 80 sono stati belli, non troppo emotivi e alcuni anche sui generis. Un’edizione che per il direttore Alberto Barbera e il suo team è ennesima dimostrazione di grande coraggio e competenza. Yorgos Lanthimos, Ryusuke Hamaguchi, Matteo Garrone, Sofia Coppola, Michel Franco, Agnieszka Holland, Pablo Larraín sono i registi e le registe i cui film del Concorso di Venezia 80 sono andati a premi. Sono tutti autori e autrici di film meravigliosi. Film che fanno bene al cinema e a chi ama il cinema. Green Border di Agnieszka Holland è il vincitore del Premio speciale della giuria.

Alcuni dei commenti dal palco di Venezia 80.

La regista, dedicando il premio agli attivisti che stanno aiutando queste persone dalla Polonia a Lampedusa, ha detto: “Non è stato un film facile da girare per diversi motivi alcuni li potete immaginare altri no. Grazie a tutti quelli che ci hanno aiutato. È stata una lotta ma è stato un dovere per noi, dal 2014 con la crisi dei rifugiati 60.000 persone sono morte cercando di raggiungere l’Europa e ora la situazione continua“. Io capitano, nelle sale dal 7 settembre con 01 Distribution “racconta il viaggio di due ragazzi migranti attraverso l’Africa e lo fa dal loro punto di vista in un controcampo rispetto a quello che siamo abituati a vedere qui in Occidente”, ha detto Matteo Garrone sul palco. “Per entrare nella cultura mi sono aggrappato alla loro cultura e l’ho fatto con loro mettendo al loro servizio la mia visione. Volevo ringraziare chi mi ha accompagnato in questo viaggio ma soprattutto Seydou e Moustafa per la loro straordinaria interpretazione, hanno dato grande umanità ai personaggi che abbiamo scritto e anche spiritualità”. E infine è stata la volta di Yorgos Lanthimos che ha conquistato tutti con il suo Frankenstein gentile con corpo di giovane donna e mente di bambina: “Questo film parla di un’incredibile creatura Bella Baxter che non sarebbe stato possibile realizzare senza Emma Stone. C’è lei davanti e dietro la macchina da presa”.

Tutti i premi della Mostra del Cinema di Venezia

Leone d’Oro: POOR THINGS di Yorgos Lanthimos (Regno Unito)

Leone d’Argento Giuria: AKU WA SONZAI SHINAI (EVIL DOES NOT EXIST) di Ryusuke Hamaguchi (Giappone)

Leone d’Argento regia: MATTEO GARRONE per il film IO CAPITANO (Italia, Belgio)

Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile: CAILEE SPAENY nel film PRISCILLA di Sofia Coppola (Stati Uniti, Italia)

Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile: PETER SARSGAARD nel film MEMORY di Michel Franco (Messico, Stati Uniti)

Premio per la migliore sceneggiatura: GUILLERMO CALDERÓN e PABLO LARRAÍN per il film EL CONDE di Pablo Larraín (Cile)

Premio speciale della giuria: ZIELONA GRANICA (GREEN BORDER) di Agnieszka Holland (Polonia, Rep. Ceca, Francia, Belgio)

Premio Marcello Mastroianni a un giovane attore emergente: SEYDOU SARR nel film 10 CAPITANO di Matteo Garrone (Italia)

Orizzonti Award miglior film: MAGYARAZAT MINDENRE (EXPLANATION FOR EVERYTHING) by Gábor Reisz (Hungary)

Orizzonti Award miglior regista: MIKA GUSTAFSON: PARADISET BRINNER (PARADISE IS BURNING) (Sweden, Italy, Denmark, Finland)

Premio speciale della giuria Orizzonti: UNA STERMINATA DOMENICA di Alain Parroni (Italy; Germany, Ireland)

Orizzonti Award per migliore attrice: MARGARITA ROSA DE FRANCISCO per EL PARAÍSO by Enrico Maria Artale (Italy)

Orizzonti Award per migliore attore: TERGEL BOLD-ERDENE per SER SER SALHI (CITY OF WIND) di Lkhagvadulam Purev-Ochir (France, Mongolia, Portugal, Netherlands, Germany, Qatar)

Orizzonti Award per migliore sceneggiatura: ENRICO MARIA ARTALE per EL PARAÍSO by Enrico Maria Artale (Italy)

Orizzonti Award per miglior cortometraggio: A SHORT TRIP by Erenik Beqiri (France)

Premio degli spettatori – Armani beauty: FELICITÀ di Micaela Ramazzotti

Premio Venezia Classici per il miglior documentario sul cinema: THANK YOU VERY MUCH di Alex Braverman

Premio Venezia Classici per il miglior film restaurato: OHIKKOSHI (MOVING) di Shinji Sōmai

Premio speciale della giuria Venice Immersive: FLOW di Adriaan Lokman

Premio per la Realizzazione Venice Immersive: EMPEREUR (EMPEROR) di Marion Burger, Ilan Cohen

Margherita Bordino

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Margherita Bordino

Margherita Bordino

Classe 1989. Calabrese trapiantata a Roma, prima per il giornalismo d’inchiesta e poi per la settima arte. Vive per scrivere e scrive per vivere, se possibile di cinema o politica. Con la valigia in mano tutto l’anno, quasi sempre in…

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