Gregory de la Haba – Dimensioni amplificate

Informazioni Evento

Luogo
MARINA BASTIANELLO GALLERY VENICE
Cannaregio, 1865a, 30121 Venezia, VE, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

dal 19 settembre al 31 ottobre 2023

mar-sab 16.00-19.30
lun/dom chiuso

Vernissage
16/09/2023

ore 19

Artisti
Gregory De La Haba
Generi
arte contemporanea, inaugurazione, personale

Mostra personale dell’artista Gregory de la Haba Dimensioni amplificate, con un testo di Massimo Scaringella.

Comunicato stampa

Dimensioni amplificate
Gregory de la Haba
con un testo di Massimo Scaringella
inaugurazione sabato 16 settembre 2023 dalle 19 alle 21
dal 19 settembre al 31 ottobre 2023
marina bastianello gallery è lieta di annunciare l’apertura della sua seconda sede nel centro storico di
Venezia. Situata in una posizione strategica nel cuore della città, “alla fine o al principio di una calle, subito prima
o subito dopo un ponte”, nel sestiere di Cannaregio al civico 1865A, la nuova sede accoglierà opere di artisti
nazionali ed internazionali, contribuendo a sostenere l'innovazione nel panorama artistico contemporaneo e a
creare un ponte tra artisti, collezionisti e appassionati.
La direttrice artistica Marina Bastianello ha costantemente ritenuto Mestre quale fertile terreno di incubazione
culturale. La nuova collocazione veneziana segna, da parte sua, una fase di piena maturazione, conservando un
filo conduttore essenziale tra le due gallerie.
Per l’occasione sarà presentata la mostra personale dell’artista Gregory de la Haba Dimensioni amplificate, con
un testo di Massimo Scaringella (dal 19 settembre al 14 ottobre 2023, inaugurazione sabato 16 settembre 2023
dalle 19 alle 21). In mostra una selezione di opere a stampa digitale su tela sui temi della dipendenza, del gioco
d'azzardo, delle nozioni contemporanee di mascolinità e del duende, uno stato elevato di emozione, espressione
e autenticità derivato dalla pura espressione artistica. La maggior parte del lavoro dell’artista è di natura
autobiografica e forgiato direttamente da esperienze personali.
“….La creazione vive come genesi sotto la superficie visibile dell’opera.”
Paul Klee
Testo di Massimo Scaringella
La pittura è, tra i mezzi espressivi, il più utilizzato, il più autentico e naturale, e, allo stesso tempo il più astratto,
puro significato in cui si accentua il centro della creatività della forma, seguendone passo passo la sua genesi.
Dice sempre Paul Klee “al principio c’è l’azione… al di sopra sta l’idea”. L’opera rappresenta quindi per l’artista un
momento sperimentale e spontaneo dell’ideazione creativa. Dove testimonia in modo evidente il formarsi
dell’immagine, il segno come scrittura che uscendo dall’inconscio diventa pensiero visivo. E nei suoi lavori
Gregory de la Haba esprime il senso di una essenzialità visiva, solo apparentemente confusa, ma strutturalmente
legata alla visione ironica e colorata della vita. Esprimendo con il suo incontenibile segno una depistante linea
gestuale, guidata da una manuale irruenza, identità piena di un espressionismo emotivo e culturale inserito in una
solida realtà. La struttura di ogni opera è composta quindi come l’espressione di un pensiero non verbale,
trasformato in una struttura articolata e consolidata nella rivelazione della realtà. Dove si raccoglie un esercizio
stilistico capace di trasformare un desiderio, nell’ironia della creatività, in una dilatazione del tempo e dello spazio.
Macchie, segni veloci, prepotenze cromatiche, disputano la definizione dello spazio, contendendo alla natura e
alla poesia l’inquieta ricerca delle soluzioni formali dell’opera. “L’arte è sempre organizzata attorno al vuoto della
cosa impossibile e reale” (Lacan).
L’artista in questa serie di lavori, definiti “Amplified Dimensions (Dimensioni amplificate)”, appositamente composti
per questa occasione, con i suoi gesti, istituisce un rapporto con la vita, evolvendo il modo di vedere oltre
l’espressione estetica in una condizione di privilegio fantastico. Ma ancora una volta non guarda fuori, ma dentro:
dentro alle sue origini, dentro al suo essere, scegliendo il gesto ideale, la forma ideale, tra proporzioni da
contraddire, colori da esibire, parole da suggerire e segni onirici da sublimare. Nel fare arte Gregory de la Haba
non elargisce nessuna concessione allo stile, alle esigenze dello spettatore, ma il tenace e paziente rincorrersi del
segno alla ricerca della tela esprime qualcosa che c’è, che esiste. Scaturisce in questo modo una dimensione
poetica in cui lo spazio, movimento, ritmo, luce e vibrazione sono elementi riferibili a oggettivi spazi emotivi di una
visione onirica, in cui, ancora una volta, il segno non è mai affidato al puro istinto ma a una esigenza creativa e
strutturata.
In questa fase del suo lavoro Gregory de la Haba vuole far credere che l’idea stimolante e allo stesso tempo
provocatoria di fare arte è entrare nell’anarchia dell’assenza della struttura. Ma al contrario questi lavori, pieni di
luce e di colore, rinviano a una visione concreta del mondo dell’oggi, in cui l’artista ha ben presente le
assimilazioni che gli derivano dai diversi incroci culturali incontrati durante il suo percorso formativo e creativo. A
voler significare che comunque l’arte, anche oggi, rimane sempre l’unico segmento esistenziale tra la speranza
umana e la poesia.
Gregory de la Haba - Laureato con lode all'Università di Harvard e pittore di formazione classica, de la Haba è un
professionista esemplare delle belle arti la cui pratica concettuale resiste alla categorizzazione. Il suo lavoro è stato esposto a
livello internazionale, tra cui la Biennale di Salzach, il Festival delle arti di Salisburgo, il Queens Museum, la Kunsthaus
Tacheles, la Sylt Art Fair, Contemporary Istanbul, la Design Week Milan, la Biennale di Mykonos, SCOPE Art Show, Art Miami e
Art Southhampton. Più recentemente, è stato selezionato per la Biennale Larnarca 2023, Cipro. L’artista è apparso in
numerose pubblicazioni internazionali tra cui The New York Times, The New York Post, BILD, The New Yorker, Southampton
Review, Rizzoli's Irish America e New York Arts Magazine. Gregory de la Haba è rappresentato da Geuer & Geuer Art GmbH,
Düsseldorf, Germania.