Il Museo del Novecento di Milano raddoppia: approvato progetto da 27 milioni, anche per la passerella

La Giunta approva il progetto definitivo di ampliamento del Museo del Novecento, compresa la passerella che unirà le due torri progettate negli anni Trenta dall’architetto Portaluppi

Secondo Arengario esclusivamente dedicato al contemporaneo“. Sono parole dell’assessore alla Cultura del Comune di Milano Tommaso Sacchi, a latere dei lavori del Forum della Cultura appena concluso, che approva il progetto definitivo di ampliamento del Museo Novecento e ne annuncia la destinazione d’uso. Arriva, così, dalla Giunta meneghina un’ulteriore conferma al lungo iter iniziato tre anni fa per dare forma concreta al desiderio di espandere il museo che ospita la collezione civica moderna e contemporanea della città nel Secondo Arengario, prospiciente Piazza del Duomo, tramite una passerella aerea.

La storia del Museo del Novecento di Milano

Il Museo del Novecento, che ospita la collezione civica moderna e contemporanea della città, è stato inaugurato il 6 dicembre 2010 in una delle due torri dell’Arengario, quella più adiacente a Palazzo Reale. Una struttura concepita in epoca fascista dagli architetti Griffini, Magistretti, Muzio, Portaluppi, decorata nella facciata con bassorilievi di Arturo Martini e ristrutturata da Italo Rota per accogliere le collezioni di arte italiana del Novecento. Da tre anni si punta al raddoppio, occupando anche la struttura gemella per ampliare il percorso espositivo e l’offerta culturale con opere inedite e più contemporanee. Per questo è stato indetto dal Comune di Milano il Concorso Internazionale di Progettazione NovecentoPiùCento, vinto nel luglio 2021 dal team di architetti capitanato da Sonia Calzoni che ha presentato due alternative architettoniche, tra cui una passerella aerea che unisce i due edifici progettati negli Anni ’30 da Portaluppi, oggetto di qualche dubbio ormai speriamo sopito da parte della Soprintendenza.

Il Secondo Arengario dedicato al contemporaneo

Ora arriva l’annuncio dell’assessore Tommaso Sacchi circa l’approvazione in giunta del progetto definitivo dell’ampliamento del Museo del Novecento nell’Arengario, passerella inclusa. Questo significa che si potrà partire con la gara per l’affidamento dei lavori (anche il via libera definitivo della Soprintendenza manca ancora) per un piano da 27 milioni di euro. “Stiamo finalizzando la discussione sulla passerella in piazza del Duomo per il museo del Novecento con la sovrintendenza e mi pare che siamo ben avviati”, interviene il sindaco Beppe Sala: “l’obiettivo è lanciare presto la gara e iniziare i lavori per la fine dell’anno prossimo“. Per quanto riguarda il Secondo Arengario, come ha spiegato Sacchi, “sarà totalmente dedicato al contemporaneo“. Il progetto museologico prevede, così, un unico grande complesso espositivo che comprenderà la seconda torre e l’ampliamento della collezione museale, resa possibile anche grazie alla Fondazione Pasquinelli e alla mecenate milanese Giuseppina Antognini che ha donato un importante contributo per i lavori di riqualificazione e numerose opere dei più importanti artisti del Novecento tratte dalla sua collezione privata. “Continuerà così il racconto del ‘secolo breve’, si legge sul sito del Museo del Novecento: “dal Quarto Stato di Pellizza da Volpedo, iconico inizio del percorso, si arriverà agli anni Duemila e oltre, aprendosi così alla scena attuale delle arti e della cultura contemporanee”. Se ne parlerà, se tutto andrà liscio, nel 2027-2028.

Claudia Giraud

Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati

Claudia Giraud

Claudia Giraud

Nata a Torino, è laureata in storia dell’arte contemporanea presso il Dams di Torino, con una tesi sulla contaminazione culturale nella produzione pittorica degli anni '50 di Piero Ruggeri. Giornalista pubblicista, iscritta all’Albo dal 2006, svolge attività giornalistica per testate…

Scopri di più