Il grande fumetto torna protagonista a Jesi per la terza edizione degli appuntamenti dedicati alla nona arte che propone quest’anno il grande autore giapponese Kamimura Kazuo.
La mostra, organizzata in collaborazione tra ACCA Accademia di Comics creatività e Arti visive Jesi, Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi e PAFF! di Pordenone, è un evento straordinario che permetterà di apprezzare un maestro assoluto del manga e le sue raffinate soluzioni tecniche e artistiche. Emozioni e sentimenti, magistralmente rappresentati, sintetizzati in 60 opere originali 50 delle quali esposte per la prima volta a livello mondiale.
L’esposizione, a cura di Paolo La Marca, curatore anche della pubblicazione dell’opera di Kamimura in Italia, con la collaborazione di Alessio Trabacchini e Giovanni Nahmias, e il coordinamento di Roberto Gigli, è itinerante: la prima tappa è in programma dal 15 settembre al 19 novembre 2023 a Jesi (AN), a Palazzo Bisaccioni, sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi, successivamente sarà riallestita al PAFF! International Museum of Comic Art di Pordenone.
Kamimura Kazuo (1940-1986) è considerato unanimemente uno dei grandi classici del Fumetto mondiale. Il suo disegno elegante ma mai superficialmente decorativo, unisce una profonda conoscenza della pittura classica giapponese, specialmente quella sviluppatasi tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo, con il dinamismo tipico dei manga.
Pittore e grafico prima che fumettista, Kamimura dedicava grande attenzione all’equilibrio della composizione e alla cura del particolare, caratteristiche che rendono unico il suo approccio alla narrazione disegnata e particolarmente seducenti i suoi originali.
«Il segno di Kamimura – come scrive il co-curatore Giovanni Nahmias – incide la pagina, la fa sanguinare, suscita sentimenti autentici. Genera punti luce, anzi controluce, che illuminano da dentro le azioni dei personaggi e conferiscono un valore speciale all’istante rappresentato. Un segno colmo di sensualità, perché capace di coinvolgere il lettore sul piano intimo dei sensi: ci fa provare dolore e piacere, ci fa sentire caldo e freddo, ci sorprende e ci placa, ci affama e ci appaga. Complice, rivelatorio. È struggente, sempre».
L’iniziativa prevede una ricca serie di eventi collegati di approfondimento che si svilupperanno per tutto il periodo della mostra, anch’essi gratuiti, in forma di laboratori, workshop e seminari rivolti a un pubblico ampio e alle scuole.