Apre a Venezia il nuovo spazio per l’arte contemporanea della Marina Bastianello Gallery
In realtà è la terza sede di questa galleria, se si considera anche Lamb, diretta da suo figlio Leo de Luca sempre a Mestre, dentro il Polo Museale M9. Ma dopo Mestre si approda a Venezia. Obiettivi del nuovo spazio? Ne abbiamo parlato con la gallerista
In pieno centro a Venezia, in posizione strategica nel sestiere di Cannaregio, apre la seconda sede della marina bastianello gallery di Mestre. In realtà la terza, se si considera anche Lamb – una crasi tra la parola Laboratorio (Lab) e la gallerista Marina Bastianello (mb) -, diretta da suo figlio Leo de Luca sempre a Mestre, situate entrambe all’interno del Polo Museale M9_ Museo del ’900. Se le prime due sono focalizzate su artisti giovanissimi o emergenti, la nuova marina bastianello gallery venice si orienterà su artisti già affermati a livello nazionale e internazionale. Conservando, comunque, un collegamento e un filo conduttore tra tutti e tre gli spazi. In attesa dell’inaugurazione del 16 settembre 2023, con la personale dell’artista americano Gregory de la Haba, ci siamo fatti raccontare la storia della nuova galleria dalla sua artefice, Marina Bastianello.
Intervista alla gallerista Marina Bastianello
Da che tipo di idea nasce la nuova sede di Venezia?
Il mio sogno di gallerista era quello di poter avere un palazzo dedicato all’arte contemporanea, con ogni piano dedicato alle diverse fasi artistiche degli autori esposti, dai giovanissimi fino a quelli già affermati. Alla base del mio sogno e delle effettive concretizzazioni c’è la ricerca.
Dopo il suo spazio a Mestre e Lamb, diretto da suo figlio sempre a Mestre, questa di Venezia è la terza galleria a suo nome. Qual è la sua linea?
Partendo con lo spazio Lamb, trampolino di lancio per giovani artisti non ancora inseriti nel mondo dell’arte diretto da Leo de Luca (Venezia, 1999) e che si avvicina per età anagrafica agli artisti selezionati, e marina bastianello gallery di Mestre che presenta artisti emergenti nati (anagraficamente) negli anni ’80, a Venezia voglio allargare la mia ricerca offrendo uno spazio ad artisti già affermati a livello nazionale e internazionale.
Come si sviluppa? Ci sarà scambio e collaborazione con gli altri due spazi?
Non avendo trovato il palazzo del sogno originario, ho deciso di sviluppare un “palazzo orizzontale” che, partendo dalle due gallerie di Mestre (situate all’interno del Polo Museale M9_ Museo del ’900) si estende verso il centro storico di Venezia: marina bastianello gallery venice aprirà nel sestiere di Cannaregio per dare un ulteriore segnale di internazionalità al mio progetto. Nonostante i 9 km di distanza dalla sede madre si mantiene il filo conduttore della galleria, ossia tra i vari artisti esposti nelle tre sedi rimarrà un dialogo costante che mantenga sempre attivo il criterio della ricerca e del confronto tra visioni artistiche. A differenza della prima galleria, ci saranno artisti italiani ed esteri di fama internazionale.
A quale tipo di pubblico avete pensato di rivolgervi?
Attraverso marina bastianello gallery, Lamb e marina bastianello gallery venice voglio offrire tre metodi di ricerca, e dunque visioni, rivolti all’arte contemporanea che possano soddisfare e stimolare il più vasto pubblico possibile.
Ci raccontate come sono i vostri spazi?
Le parole di Ernesto Francalanci descrivono con sensibile precisione la natura del nuovo spazio espositivo: “vi sono luoghi che nascono destinati, quale lo spazio per l’arte che Marina Bastianello ha voluto far nascere alla fine o al principio di una calle, subito prima o subito dopo un ponte, all’incrocio tra pietra e acqua. Alla fine o al principio di una calle, lo stretto cammino dell’arte nel suo originarsi e nel suo compiersi, davanti al ponte che congiunge e insieme divide l’arte dal mondo superando nella sua certezza il liquido trascorrere del tempo”. È uno spazio composto da due stanze comunicanti, la seconda illuminata da quattro aperture, due vetrine su Calle de l’Aseo e due finestre rivolte verso il Rio della Misericordia.
Quali sono i programmi espositivi per il 2023/24?
Apriamo con un artista americano, Gregory de la Haba, per proseguire a novembre con una mostra diffusa dell’artista Fabrizio Gazzarri, e ci prepariamo a una grande mostra in corrispondenza della Biennale Arte 2024, in cui tutte e tre le gallerie verranno coinvolte, marina bastianello gallery, Lamb e marina bastianello gallery venice.
Claudia Giraud
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